“Alessandria Preziosa” e le proposte turistiche di Alexala
L'esposizione sarà ospitata dal 21 marzo al 6 ottobre a Palazzo del Monferrato. Un'opportunità per conoscere il territorio
ALESSANDRIA – Alexala presenta quattro diversi itinerari turistici studiati ad hoc in occasione della mostra “Alessandria Preziosa“. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento, ospitata dal 21 marzo al 6 ottobre a Palazzo del Monferrato.
Un’esposizione inserita all’interno del programma “Uffizi diffusi”, che ha al centro la città e il suo territorio e ne racconta la civiltà creativa tra Cinque e primo Seicento. Focalizzandosi in particolare sulle arti suntuarie, a ridosso dell’avvento del Manierismo internazionale negli anni della Controriforma cattolica.
Per questo l’esposizione non termina all’interno della sale di Palazzo Monferrato, ma vuole essere itinerante e si estende in alcuni luoghi di cultura della provincia di Alessandria. Il cui patrimonio artistico – coerente con il tema della mostra – non è stato spostato per essere esposto, ma viene invece segnalato come oggetto di visita ad hoc a tutti i visitatori di palazzo Monferrato.
Alexala, ecco le proposte
Il primo pacchetto (3 giorni/2 notti) si snoda attraverso il centro di Alessandria. Tra la mostra, il Museo Civico, Palatium Vetus e il Museo Borsalino, con un trasferimento a Bosco Marengo per la visita alla Basilica di Santa Croce e di tutti i santi e al Museo Vasariano.
Il secondo pacchetto (3 giorni/2 notti) parte da Alessandria per proseguire a Casale Monferrato e al Sacro Monte di Crea.
Il terzo pacchetto (3 giorni/2 notti) porta i visitatori da Alessandria a Novi Ligure, passando per Bosco Marengo per la visita alla Basilica di Santa Croce e di tutti i santi e al Museo Vasariano. Per concludersi infine sulle colline dell’appennino tra Piemonte e Liguria, nel Parco di Capanne di Marcarolo, a Voltaggio per la visita alla Pinacoteca dei Cappuccini.
Infine, il quarto pacchetto (3 giorni/2 notti) dopo la visita ad Alessandria e alla mostra prosegue con un trasferimento a Tortona e poi a San Sebastiano Curone e a Fabbrica Curone.