Acqui si rilancia, ValenzanaMado rallenta ancora
Un rigore di Innocenti dà i 3 punti con il San Domenico. Avanti di due reti, orafi raggiunti a Villafranca e agganciati dal Fossano di Alberto Merlo
ASTI – L’Acqui ricomincia a vincere. Ma la ValenzanaMado non sa più farlo, al contrario del Fossano di Alberto Merlo, che aggancia gli orafi al secondo posto. Sono i verdetti dell’Eccellenza nell’ultimo turno prima di tre settimane senza gare ufficiali, per il Trofeo delle Regioni e la sosta di Pasqua.
Non è stata certo una partita di quelle spettacolari e memorabili per l’Acqui, ma il risultato è l’aspetto più importante, dopo il ko con il Saluzzo. Vincere per accorciare proprio sulla capolista, che pareggia, e restare in corsa per l’obiettivo playoff, affrontando la lunga sosta con il morale giusto per curare il recupero delle migliori condizioni e di tutti i giocatori
Decide un rigore conquistato da Cirio al 20′ del primo tempo, sgambettato in area. Trasforma Innocenti e il risultato non cambia più. Nella ripresa il palo nega il raddoppio a Guazzo, piatto al volo su assist di Cirio. A 10′ dalla fine brivido sul legno colpito, su punizione, da Orlando.
Fra le note più positive i 90′ di Morabito, la prima gara intera dopo l’infortunio, l’operazione e la riabilitazione: un elemento utile per la volata finale.
Tafferugli sugli spalti, in una colluttazione è stato coinvolto anche il medico dell’Acqui Boveri.
ValenzanaMado butta via due gol
Sa tanto di enorme occasione mancata per accorciare sul primo posto il 2-2 della ValenzanaMado in casa del Villafranca allenato dall’ex grigio Riccardo Milani.
Perché al riposo gli orafi sono avanti di due reti, l’attacco di nuovo a segno, Ferro e Romano sembrano aver messo in cassaforte la vittoria.
“Invece siamo rimasti con la testa nello spogliatoio – sottolinea il ds Fabrizio Scalzi – forse convinti, sbagliando, di avere già i 3 punti al sicuro. Abbiamo perso Spriano per espulsione, ma anche i padroni di casa sono rimasti in dieci. E abbiamo subito due reti, incapaci di riprendere il controllo della gara. Ci sarà da lavorare su questo nella pausa”