Abonante: “Trasparenza su rischi idrogeologici e vincoli”
Il sindaco torna sulla delibera approvata in Consiglio. E sulle critiche dell'opposizione
ALESSANDRIA – Il sindaco Giorgio Abonante, con un lungo post social, torna sulla delibera relativa alla sicurezza idrogeologica della città. Approvata – non senza polemiche della minoranza – giovedì in Consiglio comunale.
Abonante: “Fatta chiarezza”
Secondo Abonante, “è stata fatta un’operazione di trasparenza verso la cittadinanza. Con il pregio di garantire anche chiarezza agli operatori riguardo alle deroghe permesse dalla Regione Piemonte per costruzioni in luoghi in cui l’eventuale allagamento sia contenuto entro i 30 cm. È una facoltà che la Regione ha previsto in un periodo transitorio, quello che precede l’adeguamento del nostro Piano Regolatore al Pai, che sarà da completare entro fine 2025. E di cui la delibera approvata giovedì è di fatto il primo passo”.
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“La maggioranza che si è riconosciuta nel programma che ha vinto le elezioni è determinata a portare a compimento questo percorso, in coerenza con quanto abbiamo sempre detto. Le aree residenziali e le aree produttive di una città devono coesistere ma essere separate”.
“Lo spazio urbano – aggiunge – è di tutti e deve essere organizzato secondo i valori prevalenti che sono dettati dalla cittadinanza in modo democratico. In questo contesto possono, e devono, trovare soddisfazione i giusti interessi privati. Nel rispetto però delle norme urbanistiche e con l’obiettivo di valorizzare gli interessi pubblici che ne derivano”.
“Stupito dall’opposizione”
Il sindaco sottolinea di essere stato “stupito in queste settimane – e ho continuato a stupirmi giovedì sera – per la posizione delle forze di opposizione per due motivi. Innanzitutto si tratta di una posizione diversa da quando avevano responsabilità di governo. Inoltre, l’idea che si ignorassero i vincoli che gli organismi preposti hanno posto riguardo al pericolo idraulico della nostra città è un atto molto pericoloso. È persino troppo facile ricordare che quest’anno è il trentennale dell’alluvione del 1994. E che, solo 7 giorni fa, eravamo tutti con il fiato sospeso in attesa dell’arrivo della piena del fiume Bormida”.
“Abbiamo davanti a noi due anni per adeguare il nostro Piano Regolatore al Pai. E per andare tutti insieme, maggioranza e opposizione, in Regione Piemonte a ricordare che la sicurezza idraulica di Alessandria passa per la realizzazione delle opere di minimizzazione del rischio. In questi due anni in alcune zone della città, quelle meno pericolose, è giusto dare la possibilità a chi ha il diritto di costruire, di farlo”.
“Si può, e si deve, essere a favore della crescita economica – conclude il sindaco -. A patto che la si faccia coesistere con lo sviluppo dell’intera città. È l’unico modo per rendere Alessandria attraente oltre che attrattiva“.