“La Polizia penitenziaria ha dato grande prova di responsabilità”
Un documento firmato dagli agenti del Dipartimento di tre regioni approva il rinvio della festa del Corpo
ALESSANDRIA – Il Corpo di Polizia penitenziaria del Distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta torna su quanto accaduto nel carcere ‘Don Soria’ la scorsa settimana. Con un documento firmato dagli agenti, che hanno condiviso e apprezzato il rinvio della festa.
“L’ennesimo e gravissimo evento critico accaduto di 9 marzo presso la sezione della Casa Circondariale di Alessandria ‘Cantiello e Gaeta’ ha permesso ancora una volta di dar prova dell’audacia e dello spirito di corpo del personale. – si legge in una nota – Con agenti accorsi anche liberi dal servizio”.
“È stato dimostrato ancora una volta il non sottrarsi alle responsabilità che contraddistinguono gli appartenenti nei confronti delle persone recluse. Affrontando, senza pensarci due volte, l’ennesimo evento critico per porre tutto e tutti in sicurezza, rischiando la propria vita“.
“Polizia penitenziaria, giusto rinviare la festa”
Secondo gli agenti firmatari del documento, “le incombenze successive a tale evento, i piantonamenti dei detenuti coinvolti e non da meno l’incertezza dell’evolversi della situazione di salute dei colleghi al Pronto soccorso, ha coinvolto un congruo numero di personale tale da suggerire la decisione di annullare la festa regionale del Corpo. Scelta scaturita dal confronto con il personale, per un evento che si sarebbe dovuto svolgere il 12 marzo proprio ad Alessandria. E che avrebbe comunque avuto un sapore amaro”.
“Il personale di Polizia penitenziaria – si legge in conclusione – è comunque rimasto positivamente colpito dalla presenza sul posto dei vertici regionali dell’Amministrazione. Che hanno supportato e dato manforte all’operato degli agenti fino al giorno successivo”.
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