Valenza : la Costituzione in mostra al Centro Comunale di Cultura
Inaugurazione venerdì alle 18
Venerdì 1° marzo è stata inaugurata, presso la Biblioteca civica di Alessandria, la mostra: “La Costituzione italiana: un progetto per il futuro”. La mostra intende mettere in luce tre aspetti cardine: quello storico, che lega l’elaborazione della Carta alla Resistenza, quello dei principi fondamentali e quello sociopolitico, con particolare riferimento al riconoscimento del diritto di voto delle donne.
Valenza : la Costituzione in mostra al Centro Comunale di Cultura
Inaugurazione venerdì alle 18
L’iniziativa è stata promossa dalle delegazioni, diocesana e regionale, dell’Azione Cattolica, dall’Associazione “Memoria viva” di Canelli e dalla stessa Biblioteca civica, all’interno della quale è stata allestita.
All’inaugurazione ha presenziato il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, l’assessore Maria Pia Cornara, il consigliere comunale Lodovico Como, il vice prefetto Luigi Swich, Roberto Tasso per la presidenza dell’Azione Cattolica diocesana e Maria Pia Di Matteo per l’associazione Memoria Viva.
Il professore Vittorio Rapetti, uno dei curatori della mostra, rivolgendosi in particolare agli studenti presenti in sala, ha sottolineato la necessità di scoprire la concretezza dei principi costituzionali, perché essa tocca non solo l’organizzazione dello Stato e dei diversi poteri, ma gli ambiti della vita di ciascuno di noi: famiglia, scuola, salute, lavoro, proprietà, ambiente, arte, territorio, pace e rapporti internazionali.
La Carta è affidata a noi, la democrazia può vivere solo con l’impegno di tutti, alimentata dalla memoria di ciò che è stato e di progettualità per il futuro.
Essa nasce da un percorso difficile, attraversato dalla guerra e dalla violenza fascista ed è costata sacrifici e vite umane. Diversi pannelli della mostra sono dedicati al percorso storico, a partire dal potere assoluto, fino alle costituzioni, in cui i sudditi diventano cittadini.
I pannelli illustrano il percorso verso il suffragio universale, la nascita dei partiti politici e dell’associazionismo politico-sociale.
Molto spazio è dato ai risultati del referendum istituzionale e delle elezioni per l’Assemblea Costituente, con schede biografiche di presentazione degli eletti provenienti dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta.
La seconda parte della mostra è dedicata alla situazione economica post-bellica e alla ricostruzione alla concorrenza internazionale. che deve fare i conti con la distruzione di impianti, porti, vie di comunicazione che la guerra aveva provocato, con il divario tra Nord e Sud d’Italia e con un sistema economico aperto alla concorrenza internazionale.
Alcuni pannelli presentano i protagonisti dell’Assemblea costituente e le idee di cui erano portatori, mettendo in luce come la Costituzione sia nata da un confronto costruttivo tra concezioni politico-culturali assai diverse.
E’ poi presentata la struttura della Costituzione e i suoi principi fondamentali. Segue la presentazione di alcune delle leggi che ne hanno dato attuazione: la riforma agraria del 1950, quella della scuola del 1962, lo statuto dei Lavoratori, 1970, il nuovo diritto di famiglia del 1975, la riforma sanitaria del 1978, per ricordare i più importanti.
L’ultima sezione è dedicata al lungo cammino delle donne verso i diritti politici a partire dall’Unità d’Italia e vengono presentate diverse protagoniste della vita politico-istituzionale di quegli anni.
La mostra offre molti spunti per la didattica e la ricerca, è corredata di un catalogo e può diventare un accattivante e valido strumento di approfondimento dei vari temi proposti, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie (sono disponibili, ad esempio, quiz online, sotto forma di gioco, che consentono la verifica di quanto appreso durante il percorso).
Rimarrà aperta fino al 1° aprile: un’occasione da non perdere.
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giorgio abonante