Accuse di maltrattamenti per Omar Favaro: "Nessuna misura restrittiva"
Le accuse mosse dalla ex moglie in una causa di separazione giudiziale
TORINO – La Procura di Ivrea ha chiuso l’indagine su Omar Favaro per maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie e della figlia dal 2019 al 2021. Le contestazioni sono nell’avviso (il 415 bis cpp) che per Favaro, uno dei due autori del duplice omicidio di Novi Ligure, avvenuto il 21 febbraio 2001, quando era minorenne, potrebbe portare ora alla richiesta di rinvio a giudizio.
Le ipotesi d’accusa andrebbero dalle reiterate minacce di morte, di sfregiare la faccia della ex con l’acido, a percosse e violenze fisiche e psicologiche.
Omar ha sempre negato le accuse. Il suo difensore, avvocato Lorenzo Repetti (del foro di Alessandria), ora avrà venti giorni di tempo per presentare le proprie memorie e spiegare la posizione dell’indagato.
Accuse di maltrattamenti per Omar Favaro: "Nessuna misura restrittiva"
Le accuse mosse dalla ex moglie in una causa di separazione giudiziale
La scorsa estate il tribunale del riesame di Torino aveva respinto la richiesta di misure restrittive nei confronti dell’uomo e Favaro aveva definito “calunniose” le accuse mosse nei suoi confronti dalla ex moglie.
Il suo difensore aveva sottolineato che la vicenda s’inserisce nell’ambito di una causa di separazione dove fra l’altro è in discussione l’affidamento della figlia.
Omar Favaro ed Erika De Nardo uccisero la madre e il fratellino della ragazza in una villetta di Novi Ligure. Per quei delitti furono condannati rispettivamente a 14 e 16 anni.