Federorafi: al via il corso sulla sostenibilità
Il progetto, avviato a livello nazionale, ha come obiettivo mantenere la competitività delle aziende nel mondo
ALESSANDRIA – Lunedì 11 marzo partirà il corso online organizzato da Confindustria Federorafi. Un percorso che sarà avviato in collaborazione con le Associazioni confindustriali di Alessandria, Caserta, Arezzo e Vicenza.
E sarà dedicato all’implementazione presso le aziende orafe degli standard riguardanti la sostenibilità sul modello del Responsible Jewellery Council. Ovvero l’organizzazione internazionale no profit che già oggi raggruppa oltre 1.800 brand a livello mondiale.
“Si tratta di un importante servizio di formazione che mettiamo a disposizione delle imprese sul tema della sostenibilità – spiega Claudia Piaserico, presidente di Confindustria Federorafi -. Oggi non è più rinviabile per le imprese, anche medie e piccole, se vogliono rimanere e competere sul mercato mondiale del gioiello. Un mercato dove la concorrenza asiatica ed indiana è sempre più agguerrita ed aggressiva. Pertanto, il prodotto made in Italy deve mantenersi sempre ad un standing più elevato rispetto ai competitor”.
Piaserico (Federorafi): “Buone performance”
“L’industria italiana del gioiello – proseuge – nonostante la frenata degli ultimi mesi, continua a performare bene. A dimostrazione dell’eccellenza ormai raggiunta dai nostri prodotti. Che per oltre il 90% sono destinati all’export, per un valore annuo di circa 10 miliardi di euro. Il corso organizzato aiuterà ulteriormente le imprese a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi”.
“La facilità con cui abbiamo raggiunto il target numerico di partecipanti prefissato dimostra l’interesse degli imprenditori sul tema. – aggiunge Maria Cristina Squarcialupi, vicepresidente di Confindustria Federorafi con delega alla Sostenibilità – La provenienza geografica delle imprese di fatto copre tutto lo Stivale, con aziende campane, lombarde, piemontesi, siciliane, toscane e venete. E con dimensioni e tipologia di prodotto molto diverse tra loro. Tutto ciò dimostra quanto sia sentita questa opportunità sull’intero territorio nazionale”.
“Siamo oltretutto soddisfatti per essere riusciti a diffondere l’importanza dello strumento anche al di fuori dei principali distretti orafi. In 5 sessioni di corso, spalmate in un mese, le aziende acquisiranno i principi sull’applicazione dei requisiti del sistema Code of Practices e del sistema Chain of Custody. Questo, anche nell’ambito delle linee guida in materia di Esg, delle tecniche per il monitoraggio del sistema Rjc e dei relativi Kpi. Nonché il percorso di certificazione Rjc. Un iter impegnativo ma con sicuri ritorni per le performance aziendali”.