Autosped fa il vuoto: è finale
Battute nettamente le padrone di casa di Roseto (38-66). Domani (ore 17) la sfida con Udine per alzare la Coppa Italia
ROSETO – La finale annunciata per la Coppa Italia: di fronte, domani, alle 17, le capoliste dei due gironi di A2, Udine, che elimina la rivelazione Matelica, 84-59. E Autosped G, che lascia la miseria di 38 punti a Roseto, spinto dal tifo di casa: 38-66, vale la seconda finale consecutiva. Le giraffe corrono molto più forti delle pantere.
Percentuali non certo alte, Bcc Derthona tira con il 36 per cento dal campo, ma il +28 con cui si chiude la gara è il massimo vantaggio conquistato a pochi sitanti dalla fine, segno che la squadra è rimasta sempre con la testa dentro la partita, anche quando il margine avrebbe potuto legittimare un atteggiamento più ‘rilassato’.
Al contrario di ieri, punteggio già in controllo all’intervallo lungo e negli ultimi 20′ bastano 25 punti per staccare ancora di più le avversarie. In doppia cifra Attura (20) e Marangoni (11), spiccano gli 11 rimbalzi di Thiam
Breve rincorsa, poi l’allungo
Solo nei primi minuti Roseto approccia la gara con una buona vena realizzativa, ma Premasunac segna il canestro del pareggio (10-10) e Attura quello del sorpasso (10-12) e fino all’intervallo sono ancora la capitana e la lunga croata a spingere le giraffe al 10-17 dopo 10′
In avvio di secondo quarto lo scatto in avanti è di Cerino, 5-0 per il 10-22. Le padrone di casa si avvicinano con un 4-0 (16-22), ma Bcc Derthona ha sempre punti pesanti da Attura, per il 16-30 che obbliga la coach delle abruzzesi a chiamare time out. Si sbloccano anche Gianolla e Thiam dalla lunetta, all’intervallo lungo le ospiti confermano il massimo vantaggio (+15), 24-39, già toccato due volte nel corso della seconda frazione.
Il divario cresce
Attura da 3 apre la terza frazione (+18), Obou Fegue, unica in doppia cifra delle locali, prova a non far scappare troppo le giraffe, ma con i due liberi di Cerino è di nuovo +18. Un 7-0 delle ‘Pantere’, che sono a -11, obbliga Cutugno a richiamare la squadra per parlarci su. Al rientro Gianolla interrompe l’astinenza tortonese. E Premasunac riporta a +15 il margine (33-48). E questa volta è Mara Buzzanca a chiedere time out.
Con il terzo canestro di Marangoni è +17 e i due liberi di Attura danno il +19. Roseto sbaglia molto, un libero di Marangoni per il +20, che diventa +22 con il primo canestro di Baldelli e sul 33-55 si va all’ultima pausa, un punteggio che sottolinea anche la buona intensità difensiva delle giraffe.
Roseto si affida sempre a Obouh Fegue, in avvio di ultimo periodo la mira di Autosped non è così precisa. Dopo quasi 4 minuti Melchiori rompe il digiuno (33-57), Sorrentino risponde da 3 (38-57). Anche Roseto sbaglia molto e, finalmente, c’è la prima bomba di Leonardi, che rimette posta la distanza (38-60), che diventa +24 grazie a Marangoni e poi +26 con i due liberi di Attura a 4 minuti dalla sirena (38-64). La finale è in cassaforte.
Dopo tiri mancati da una parte e dall’altra i due liberi di Baldelli per il +28 e sul 38-66 arriva la sirena: Autosped G in finale, capace di tenere a soli 38 punti le avversarie che, nel terzo e quarto periodo ne segnano solo 14
PANTHERS ROSETO – AUTOSPED G 38-66
(10-17, 24-39, 33-55)
Panthers Roseto: Sorrentino 13, Obouh Fegue 14, Bona, Cecili 3, Miccio 6, Aispurua 2, Mattera, Maroglio, Bardaré, Bona, Resemini. Ne: Botteghi, Lemma.All.: Buzzanca
Autosped G: Marangoni 11, Premasunac 8, Cerino 7, Attura 20, Melchiori 7, Gianolla 4, Leonardi 3, Thiam 2, Baldelli 4, Espedale. Ne: Castagna. All.: Cutugno