Grignolino: il “nobile ribelle” protagonista a Grazzano Badoglio
Dal 15 al 17 marzo, con contaminazioni di arte e musica
GRAZZANO BADOGLIO – Ultimi preparativi per la terza edizione de “Grignolino: il Nobile Ribelle”, in programma dal 15 al 17 marzo prossimi a Grazzano Badoglio, al centro dei due principali areali di produzione: quello del Monferrato casalese e quello dell’astigiano.
Con la regia di Ais Piemonte e il coordinamento delle delegazioni di Ais Asti e Casale Monferrato, la tre giorni si snoderà alla riscoperta delle diverse stagionalità e caratteristiche di circa 150 Grignolini, selezionati nei fertili terroirs dei vignerons soci di: Consorzio tutela vini Colline del Monferrato Casalese, Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Associazione Monferace e Associazione Produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino.
L’appuntamento è in via IV Novembre al civico 15 dove, accolti dai sommelier di Ais, gli enoappassionati verranno accompagnati in un viaggio sensoriale nobile, ricco e lento, impreziosito dallo story telling dei sommelier stessi. Gli spazi saranno suddivisi per tipologia di vinificazione e affinamento, per areale di produzione e per annata. Tra le curiosità/novità, non mancheranno: il Banco dei Grignolini storici (circa 25 etichette, di cui una del 2012), il Banco Ospite riservato al vino Freisa (oltre 20 etichette) e le croccanti bollicine di spumante rosato a base Grignolino, sia nel Metodo Martinotti (in omaggio al monferrino Federico Martinotti, nel 1895, inventore della fermentazione in autoclave e del freddo in enologia) sia nel Metodo Classico. In abbinamento, piccoli stuzzichini a cura del Consorzio Gran Monferrato, mentre la tavola vera e propria, con prelibatezze e specialità locali, verrà allestita a cura del Ristorante Centrale di Moncalvo.
Negli spazi di degustazione, anche quest’anno, l’organizzazione ha inserito due personali artistiche di altrettanti creativi altoatesini per coniugare l’arte del vino a quella contemporanea pittorica e scultorea, accomunate dalla forza espressiva capace sollecitare e gratificare i sensi. Sono Ariel Trettel, con sculture e installazioni a base di elementi naturali, e Carl Pfeil, con escursioni astratte che rimandano alle origini, ai cromatismi e all’intensità, proprie della sua arte come, volendo interpretare per estensione, del Grignolino.
Grande apertura venerdì 15 marzo alle ore 15 negli storici locali del Ristorante Bagatto (antistante la sede dell’evento), con la notevole degustazione guidata dal Presidente di Ais Piemonte Mauro Carosso. Undici i Grignolini del Monferrato Casalese doc e d’Asti (annate tra il 2019 e il 2022), oltre a due fuoriprogramma: una bolla rosè e una vecchia annata 2012. Le annate 2019 sono tutte Monferace, progetto 100% Grignolino che affina per almeno 40 mesi, di cui 24 in botte di legno. In serata, cena con Barbere e Barbera a Portacomaro, con abbinamenti Grignolino-cibo. Alle ore 11 di sabato 16 marzo, taglio del nastro.
Il “satellite” in jazz
Evento satellite, è la straordinaria partecipazione di Jazz Re:Found, per un originale connubio di note e sapori “nobili e ribelli”, in programma domenica 17 marzo alle 12 alle 18. Ad accompagnare il viaggio eno-musicale saranno Jz:RF Selectors, Vinyl Confessor e Andreww.
«L’edizione 2024 si è fatta ancora più ricca e corposa per offrire una rinnovata esperienza immersiva nel mondo del Grignolino, occasione unica nel suo genere per conoscerne, in un solo evento, le numerose sfaccettature, i territori, le tecniche di vinificazione e maturazione che lo caratterizzano» anticipa Paolo Poncino delegato di Ais Asti. «Protagonisti saranno l’indomito Grignolino e il suo territorio, affascinante realtà dagli incantevoli risvolti paesaggistici, storici e culturali».
Ad accompagnare il viaggio eno-musicale saranno Jz:RF Selectors, Vinyl Confessor e Andrewww. Tra arte e psicologia, prende vigore la musica, quale connessione principale nella sua espressione totale e nelle sue vibrazioni, in grado di penetrare nel profondo dell’animo e creare un’esperienza trascendente. Questo il progetto Marco Grattarola alias Vinyl Confessor. Un invito a guardare dentro se stessi, a non aver paura di consegnare i propri sentimenti e le proprie irrequietezze in mano ad uno sconosciuto, come se si fosse in uno spazio magico, non definito da dogmi e restrizioni sociali.
Con Andrewww in consolle, poi, si percepirà il vero sound profondo dell’underground, con forti influenze inglesi, caratterizzato da diversi elementi e frequenze che lo rendono unico ed elegante, con i classici wubble a snare decisi su ritmi spezzati o in cassa dritta, percussioni etniche, synth acidi, kick decisi e soprattutto una linea di basso decisamente eccitante. Tra Dark Garage, Dub, Electro Breaks e UKG & Bass, Andreww prende ispirazione da alcune Label di riferimento come Nervous Horizon, Holiding Hands, Hessle Audio, Haridline Records e Club Glow. Creatore e direttore artistico del party Paradise Technique, Andrewww è un volto noto nella scena milanese e del nord Italia.
Dall’arte musicale a quella scultorea e pittorica, completeranno l’offerta della tre giorni di kermesse (da venerdì 15 a domenica 17 marzo) i giovani creativi altoatesini Ariel Trettel e Carl Pfeil.
Ariel Trettel
Ariel Trettel è un artista a tutto tondo. Dopo aver mosso i primi passi come musicista ed essere stato co-fondatore della Shanti Powa Orchestra, ha frequentato le scuole di scultura del legno e del marmo, esprimendo, attraverso materiali naturali, il proprio estro e il proprio sentire in un linguaggio dinamico e vivo, da scovare tra le venature del legno e tra le incisioni del marmo.
Carl Pfeil
Carl Pfeil, figlio di arte e vino (nasce in una tenuta vitivinicola che coniuga le due espressioni), ha iniziato il suo percorso nel mondo cinematografico e, dopo una lunga esperienza vissuta nel continente africano, lavorando nelle fattorie di permacultura e incontrando agricoltori inventivi, ha trovato rinnovata ispirazione e dipingendo paesaggi, luoghi e vita.