«Rimessa in piedi dopo frattura dico che nei giovani bisogna aver fiducia»
Un mese di ospedale, 40 giorni al centro Borsalino. Dove ha trovato personale efficiente e “umano”
«Scrivetelo, eh, che abbiamo un’eccellenza». Certo, dica, «Al Borsalino. Ecco, è un centro riabilitativo come non ce ne sono. Scrivetelo, perché è bene che la gente lo sappia, visto che ce la si prende sempre con la Sanità».
Qui, invece, e con piacere, raccontiamo di un’esperienza positiva, quella vissuta da Maria Giovanna Pavanello, alessandrina di 82 anni portati magnificamente, almeno stando a foto e favella. Ora le funziona bene anche la gamba, quella sistemata all’ospedale di Alessandria dopo una frattura al femore.
Un mese di degenza al Santi Antonio e Biagio poi il trasferimento al centro di via Forlanini (anzi, di piazzale Ravazzoni) per il canonico percorso riabilitativo. Che, nella fattispecie, è durato quaranta giorni, durante i quali la signora si è sottoposta a sedute di ginnastiche ad hoc, «grazie alle quali dice – mi hanno rimesso in piedi».
Una volta dimessa, si è sentita come in dovere di ringraziare chi l’ha seguita con tanta cura. «Ho trovato personale non solo molto qualificato, ma anche particolarmente disponibile, affabile, comprensivo – racconta – Sono stata trattata benissimo da chi ha compreso quali sono le esigenze di una persona di una certa età costretta a starsene per così tanto tempo lontana da casa».
Un grazie da scrivere
Quel che non ha scritto, lo dice: «La mia esperienza al Borsalino mi ha fatto capire una cosa importante: nei giovani bisogna avere fiducia».
Maria Giovanna Pavanello ha lavorato come parrucchiera a Valenza, in viale Dante, «davanti a quello che era il bar Sport. Ora mi sa che tutto sia cambiato…».