Alessandria, Banchini: “Nessuno ha le motivazioni della mia squadra”
"La vittoria sulla Pergolettese è, anche, per i tifosi: loro ci credono, noi anche"
CREMA – “Quando Mastalli è andato a prendere il pallone vicino alla panchina della Pergo, accelerando la rimessa, e mancavano pochi minuti, ho capito che questo gruppo avrebbe provato a vincere con ogni mezzo. I ragazzi lo hanno fatto, sono contento anche per i tifosi che ci hanno seguiti e sostenuti sotto la pioggia. Li ringrazio. Questa vittoria fa bene a noi e anche a loro”.
Anche perché, e questo Marco Banchini lo sa bene, un risultato diverso avrebbe forse segnato l’epilogo della stagione. “Abbiamo aggredito l’avversario fin dall’inizio e lo abbiamo fatto in modo costruttivo, giocando e limitando la Pergolettese. Ci è riuscito, soprattutto, nel primo tempo, le parate le ha fatte solo Soncin su Sepe. Nella ripresa la Pergo è cresciuta, abbiamo un po’ sofferto i cross di Bariti, le conclusioni di Mazzarani. Però siamo rimasti dentro la gara”.
Vincendola, proprio quando era diventato ufficiale il risultato della Pro Sesto a Verona. “L’avevo prevista quella vittoria, se non ci credete chiedetelo ai ragazzi, perché l’ho detto loro ieri. Noi dobbiamo parlare poco, pensare a giocare e a vincere più gare possibili: siamo ultimi, è la nostra strada obbligata. So che qualcuno sorride, o si arrabbia, quando dico che ci credo: non è una frase di circostanza, io ci credo davvero“.
Scelte tattiche
Senza Ciancio squalificato, e la squadra è corsa a festeggiare dove era il capitano, in tribuna, Banchini ha scelto Soler a destra. “E’ un centrocampista, che si adatta anche nella linea difensiva. Dopo oltre un mese con noi, ha la condizione per poter cambiare ruolo, perché è solido negli interventi, ma imposta anche pulito e con energia. Tutta la linea difensiva ha concesso davvero poco, ed è stata una prestazione importante di tutti“.
Anche lo schieramento iniziale ha un po’ sorpreso. “Ho pensato a Femia tra le linee e Mastalli e Sepe come attaccanti aggiunti alle spalle di Siafa. Questa volta anche chi è entrato dalla panchina ci ha dato molto. Non solo Samele, che in quella mischia ha trovato il tocco di prima”.
Non era facile stare con la testa solo sulla gara dopo un’altra giornata come quella di ieri. “Quando dico che ho ragazzi di valore e un gruppo unito mi riferisco proprio a questo. La Progolettese non si aspettava una prova così determinata e costruttiva da parte nostra? Diciamo che siamo stati bravi, altre volte al 90′ abbiamo subito la beffa, questa volta è toccato a noi capitalizzare il gioco. Perché siamo vivi e nessuno ha le motivazioni della mia squadra“