Emanuele Locci sta meglio. E attacca l’Amministrazione sul Pai
Il capogruppo di FdI: "Ho scoperto che è stato chiesto un parere legale, costato quasi 20mila euro. E smentisce gli atti della Giunta"
ALESSANDRIA – La prima (buona) notizia è che Emanuele Locci sta meglio. Il capogruppo di FdI a Palazzo Rosso, dopo il malore di ieri in Consiglio comunale, è stato controllato e visitato in ospedale. “Dovrei stare a riposo…“, dice. Ma siamo certi che non sarà così.
A confermarlo, è un richiamo a quanto avvenuto proprio in assemblea. E che lo stesso Locci avrebbe detto se non fosse stato costretto a fermarsi.
Locci: “C’è il parere legale”
“A domanda precisa e più volte ripetuta dal sottoscritto. E inerente il fatto se l’amministrazione avesse mai chiesto un parere sull’interpretazione della Dgr 27/6373/2022 alla Regione o a dei legali, interni o esterni. Ebbene, è emerso dalle risposte dell’Amministrazione che non sono mai stati richiesti. Ma che ci sono stati incontri tecnici con gli organi della Regione Piemonte. Ho però scoperto che, con determinazione dirigenziale n. 493 del 22/03/2023, l’Amministrazione ha invece conferito un incarico di supporto tecnico-legale allo Studio Legale Avvocato Francesco Adavastro. Costato al Comune di Alessandria 19.793,28 euro proprio per avere un parere sulla corretta interpretazione della Dgr 27/6373/2022″.
Secondo l’esponente di FdI, “mai si è fatta menzione né nelle premesse della proposta di delibera 249/2023 né in sede delle varie Commissioni. Quando il sottoscritto chiedeva esplicitamente dell’esistenza di pareri chiesti dall’amministrazione comunale su questo argomento. Omettendo pubblicamente al Consiglio comunale e occultando documenti utili alle valutazioni del Consiglio stesso”.
“Riscontrato che in copia del parere legale consegnata anonimamente al sottoscritto, si rileva che il documento, pagato dall’Amministrazione coi soldi dei contribuenti, smentisce totalmente i presupposti con cui si è mossa la stessa nel formulare la proposta 249/2023. Rendendo ancor più grave l’aver tenuto nascosto al Consiglio questo documento”
“Si rinvii in Commissione”
Anche perché Locci evidenzia che “in tale parere legale chiesto dal Comune si evince che ‘a seguito della revoca delle disposizioni di esonero, anche il Comune di Alessandria è nondimeno tenuto ad adeguare il proprio Prg alla normativa Pai e Pgta, nel termine del 5 gennaio 2026. Con la conseguenza che sino al 5 gennaio 2026 il Comune è da ritenere ancora con strumento urbanistico adeguato al Pai. Dal 6 gennaio 2026 sarà invece da ritenere con strumento urbanistico non adeguato al Pai’. A una lettura superficiale delle quasi 40 pagine di parere, sembra che confuti totalmente gli orientamenti adottati dall’Amministrazione comunale. Si chiede perciò la sospensione della trattazione della proposta e il rinvio in Commissione Sviluppo dopo aver fornito ai consiglieri copia ufficiale di tale parere legale”.