Studenti dell’Upo “Contro una scuola di classe”
Questa mattina a Torino la mobilitazione contro le ultime riforme per l'accesso all'insegnamento
TORINO – “Contro una scuola di classe” è il nome della manifestazione svolta oggi a Torino. L’evento, organizzato su scala nazionale, ha per autori ‘Primavera degli studenti‘. E l’adesione ha raggiunto anche Alessandria, la cui rappresentanza nell’Upo ha partecipato alla mobilitazione.
“Insegnare a scuola, un lusso”
La manifestazione nasce per una reazione ai diversi decreti che, nel corso degli ultimi anni, hanno regolamentato l’accesso all’insegnamento.
“E’ una risposta alla Riforma Bianchi – spiegano da Primavera Upo – che ha aumentato da 24 a 60 i cfu (crediti formativi universitari, ndr) da conseguire per l’insegnamento dopo la laurea magistrale. E tra questi, parte saranno da acquisire tramite tirocinio non retribuito“.
Seguono: “A questi si aggiunge, previo pagamento di un’ulteriore quota di iscrizione, una prova finale composta da prova scritta e lezione simulata. E l’abilitazione ottenuta, tuttavia, aprirà le porte solo a un concorso. Concorso che non porterà all’insegnamento, ma a un ulteriore anno di prova“.
“Criticità”
“Enormi le criticità – il commento di Primavera -. La Riforma Bianchi ha contribuito a trasformare le possibilità di accedere all’insegnamento in un lusso. Tutto ciò comporta, al termine del percorso di laurea, un allungamento dei tempi di accesso alla cattedra. Ma anche un ulteriore costo notevole per gli universitari”.
“L’obiettivo di ‘Contro una scuola di classe’ – concludono – è informare studenti e giovani laureati delle criticità della riforma. Le cui conseguenze mineranno il futuro di tanti e la qualità dell’istruzione nel nostro Paese”.