Alessandria, Cirio a confronto con gli agricoltori
ALESSANDRIA - ORE 10.40 - L'incontro é iniziato alla presenza del presidente Cirio, del Prefetto, del presidente della provincia, dell'assessore…
ALESSANDRIA – Qui Bruxelles: “Dall’Europa troppi vincoli”. Dunque, poco ottimismo. Così dicono gli alessandrini che oggi sono stati in Belgio all’assemblea con i delegati regionali e provinciali di Confagricoltura, giunti dall’Italia nella sede del Copa Cogeca.
A rappresentare Alessandria anche la direttrice Cristina Bagnasco e la presidente Paola Sacco. Che ha commentato: “Portiamo le istanze dei nostri agricoltori, di cui comprendiamo le preoccupazioni. I problemi sono molti. La Pac, per come è impostato, impone un ambientalismo troppo ideologico ed è poco programmatica. La cristi del nostro settore è dovuta soprattutto ai tassi altissimi: serve una moratoria sui mutui, ma capisco che è difficile, ormai ottenere qualcosa. Ecco perché non sono molto ottimista”.
Alessandria, Cirio a confronto con gli agricoltori
ALESSANDRIA - ORE 10.40 - L'incontro é iniziato alla presenza del presidente Cirio, del Prefetto, del presidente della provincia, dell'assessore…
E il presidente nazionale, Massimiliano Giansanti: “Presentiamo un documento programmatico alle istituzioni europee, a tutela della produttività e della competitività delle nostre imprese. Gli agricoltori europei soffrono il costo del denaro, i gravosi adempimenti legati agli ecoschemi, una situazione geopolitica instabile. Serve una modifica profonda della Pac, serve multilateralismo, serve la salvaguardia dei prezzi per i produttori e i consumatori”.
Ecco i dieci punti programmatici del documento.
1. Nuovo allargamento della UE. Aumentare in termini reali il bilancio destinato all’agricoltura. Rimodulare gli aiuti diretti della PAC in funzione dell’evoluzione dei prezzi all’origine e della stabilità dei redditi.
2. Cambiamento climatico. Varare il “terzo pilastro” della PAC per la gestione comune dei rischi e dei danni provocati dagli eventi climatici estremi. Aumentare la dotazione finanziaria e rivedere le modalità di funzionamento della vigente riserva di crisi.
3. Sicurezza alimentare. Sospendere l’entrata in vigore di alcuni provvedimenti discussi nel corso della legislatura in scadenza, in attesa delle conclusioni del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura promosso dalla Commissione europea. La sospensione deve riguardare le proposte di regolamento sul ripristino della natura e sulle emissioni industriali. Va anche rivista la “Direttiva Nitrati” che risale al 1991.
La protesta degli agricoltori (alessandrini compresi) a Sanremo
ALESSANDRIA - La protesta degli agricoltori - compresi quelli alessandrini - arriva a Sanremo. Con una nota, infatti, lo rendono…
4. Riformulare la proposta sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggi secondo il principio della neutralità tecnologica e tenendo conto della specificità dei prodotti destinati all’alimentazione.
5. Eliminare dalla normativa sulla PAC gli obblighi relativi alla rotazione obbligatoria e alla destinazione non produttiva dei terreni. In via immediata, vanno sospese le sanzioni.
6. Semplificazione amministrativa. Ridurre in misura incisiva gli adempimenti burocratici per gli aiuti diretti della PAC, compresi gli “ecoschemi”.
7. Reciprocità e controlli sulle importazioni. Assicurare il rispetto delle regole dell’Unione in materia di sicurezza alimentare, biodiversità, tutela del lavoro e del benessere degli animali.
8. Inserire grano e semi di girasole nella lista dei prodotti sensibili prevista nella proposta di regolamento riguardante la proroga della sospensione dei dazi sulle importazioni agroalimentari dall’Ucraina.
9. Moratoria sui crediti per migliorare la condizione di liquidità delle imprese. L’eccezionale aumento dei tassi ha coinciso, a partire dallo scorso anno, con la contrazione dei prezzi all’origine.
10. Sostenere la diffusione delle innovazioni per la competitività delle imprese e per l’affermazione di processi produttivi sempre più sostenibili.