PERCHE’?
Conserva al suo interno una importante opera lignea policroma di Anton Maria Maragliano.
DOV’E’?
Via San Paolo,
COS’E’?
L’edificio edificato nel XVII secolo è stato dichiarato monumento nazionale nel 1918 e nel 1926 è stato affidato ai Padri Passionisti.
Al terzo piano si trova la Cappella che corrisponde alla stanza in cui nacque Paolo Francesco Daneo, il Santo (1694-1775) che compiuti gli studi presso un sacerdote di Cremolino, si trasferì con la famiglia a Castellazzo Bormida dove tornò da eremita dopo aver combattuto come volontario nell’esercito veneziano contro gli Ottomani. Ordinato sacerdote da Benedetto XIII nel 1727, si ritirò nell’Argentario dove, 10 anni più tardi, fondò la prima comunità. La Congregazione e le Regole furono solennemente approvate il 23 novembre 1769.
Sempre al terzo piano si aprono le due sale del Museo dove è conservata la maschera sacra del Santo, alcune delle sue reliquie, testi sacri del secolo XVII, i due cuori di panno che portavano sul petto San Paolo e il fratello Giovanni Battista, la fonte battesimale dove il Santo venne battezzato e il seggiolone dove egli riposava negli ultimi anni di vita.
Sulla semplice facciata dell’edificio, nella parte alta spicca un affresco rappresentante “La Madonna del Carmine e le anime del Purgatorio” e subito sotto lo stemma della famiglia Daneo sotto il quale, in una nicchia, è conservata una statua del Santo in cartapesta realizza agli inizi del 900.