Gnocchetto, la cerimonia ricorda l’attentato al treno del 1945
Nell'area del monumento dedicato
Una pagina di storia recuperata
OVADA – Gnocchetto ricorda le 17 vittime dell’attentato al treno del 27 febbraio 1945. La cerimonia organizzata dal comune di Belforte è in programma sabato 24 febbraio alle 10.00 nell’area della frazione della città, oltre il greto dello Stura, sulla quale qualche anno fa venne inaugurato il monumento ai caduti. Dalle 10.00 il ritrovo in località Sante Criste, i saluti del sindaco di Belforte Nadia Incerpi, la deposizione della corona.
Al termine la Messa in suffragio. L’attentato al treno rappresenta una delle pagine recuperate della storia della Seconda Guerra Mondiale nel nostro territorio. Con l’occasione sarà ricordato anche Renzo Bottero, già sindaco di Ovada e giornalista corrispondente di varie testate: un suo articolo pubblicato su “Urbs”, la rivista dell’Accademia Urbense, diede un contributo decisivo per ricordare i fatti.
Pagina emblematica
In quei giorni Gnocchetto visse una delle sue pagine più tristi. Nel febbraio del 1945, sulla linea ferroviaria Genova-Acqui, i partigiani organizzarono un attentato: un treno tedesco che di notte pattugliava la linea per evitare sabotaggi. Purtroppo, verso le ore 19.00, giunse al Gnocchetto in località Santo Criste, il treno accelerato per Torino; era carico di pendolari diretti verso le famiglie sfollate in Piemonte. L’accelerato era in forte ritardo e non avrebbe dovuto transitare sulla Genova-Acqui: la guerra aveva consigliato una deviazione non prevista.
Alcuni bulloni delle rotaie erano stati allentati. La motrice del treno si staccò, le vetture successive si ribaltarono. Le opere di soccorso furono ardue; giunsero medici, vigili del fuoco. I tedeschi minacciarono un massacro nel caso tra le vittime ci fosse qualche soldato. Per fortuna non fu così.