Città Europea del vino, Ovada al via tra produttori e storie
Sabato 2 marzo nel centro storico
Degustazioni e colloqui con le aziende del territorio
OVADA – Ovada è pronta a raccogliere la sfida legata a “Città europea del vino” all’interno di un territorio più ampio che reclama la vetrina che merita. L’appuntamento con la presentazione delle iniziative che accompagneranno la città per tutto il 2024 è per sabato 2 marzo.
Saranno quindici i produttori di vino collocati nel centro storico della città, secondo il format già sperimentato con successo per “Vi. ta. – Vino e Tartufi”: presenteranno la loro produzione, racconteranno storie di territorio e accompagneranno le degustazioni organizzate nell’occasione.
La giornata è inserita nell’ambito delle celebrazioni ideate anche da Acqui Terme e Casale per l’arrivo della delegazione europea di Recevin, la rete che ha consentito di arrivare al riconoscimento sancito lo scorso luglio.
Vetrina di prestigio
Città europea del vino significa accendere un fascio di luce su un Piemonte meno conosciuto ma di grande valore. «Negli ultimi giorni – chiarisce Mario Arosio, presidente del Comitato che ha lavorato per ottenere il riconoscimento per il 2024 – abbiamo definito le linee d’azione da sviluppare nei prossimi mesi.
Al centro di tutto la promozione del vino, vera ricchezza che lega l’Ovadese agli altri territori coinvolti (anche l’Alto Piemonte di Gattinara e Ghemme ndr). Secondo aspetto l’enoturismo con l’individuazione di pacchetti turistici specifici. Il terzo aspetto è legato a ricerca universitaria e formazione. La prima coinvolge i consorzi di tutela, sull’esempio di quello che Ovada ha fatto in questi anni, il secondo è rivolto a tutti gli operatori».
Si partirà ad Acqui con l’accoglienza delle delegazioni straniere legate al mondo di “Città del Vino” e del Recevin, il network che le riunisce a livello internazionale. In questi mesi l’Enoteca di Ovada si è offerta per la regia e il coordinamento delle varie iniziative come guida di una squadra che comprende diverse associazioni: fra queste la Pro Loco di Ovada e la scuola di musica “A. Rebora”. La città metterà a disposizione del contenitore degli eventi messo a punto per i prossimi mesi gli appuntamenti già sviluppati negli ultimi anni con successo e una serie di proposte inedite.