Alessandria piange Ezio Poli
Insieme all'adorata compagna Mariuccia, ha fatto per molti anni della città - e la sua Isola Ritrovata - la mecca dei cantautori
ALESSANDRIA – Addio a Ezio Poli, l’uomo che, insieme alla adorata compagna Mariuccia, ha fatto per molti anni di Alessandria la mecca dei cantautori.
Nella loro Isola Ritrovata, il locale inaugurato nel 2009 in via Santa Maria di Castello, hanno suonato più volte Vittorio De Scalzi, Luigi Grechi, Max Manfredi e tanti altri. A lui erano legati da un’amicizia e una stima antiche.
Ezio e Mariuccia da tempo facevano parte del Premio Tenco e molti dei suoi vincitori sono venuti all’Isola Ritrovata, prima e dopo la conquista di questo prestigioso riconoscimento. Si può quasi dire che essere ospiti del locale alessandrino significava quasi conseguire l’attestato di cantautore.
Poli e la provincia
Non solo, ma Poli era anche attento a dare spazio agli emergenti della nostra provincia, come per esempio nel caso del novese Stona. L’amore per la canzone d’autore aveva radici si può dire dall’infanzia con la grande amicizia tra lui e Guccini nata a Porretta, dove si vedevano ogni anno.
A fianco della passione per la musica anche il legame con artisti di alto livello, come il grande Sergio Staino, anche lui venuto all’Isola e per il quale venne organizzata una splendida mostra. Senza dimenticare che il simbolo, che campeggiava sul piccolo palco, era stato realizzato in segno di amicizia addirittura da Ugo Nespolo.
Ma l’amore per il cantautorato non esaurisce tutti gli interessi di Poli. Va ricordato il forte legame con il Tanaro che per molti anni solcò con la mitica barcé: pochi conoscevano il nostro fiume come lui.
La storia
Ezio era nato nel 1942 a Cairo Montenotte e rimase presto orfano dal momento che il padre venne ucciso dai nazisti. L’impegno politico, con il forte legame ai valori della Resistenza, fu sempre una costante parte della sua vita. Portandolo a essere eletto consigliere comunale ad Alessandria.
Da giovane giocò anche a pallone. Amava ricordare di essere stato compagno di squadra di Gianni Rivera nella Don Bosco e di avere segnato un gol al mitico Dino Zoff nelle giovanili dei grigi.
Poli è stato un personaggio unico ad Alessandria e ha dato tanto alla sua città. Al di là delle numerose passioni, quello che emerge dall’inizio alla fine nella sua vicenda umana è il culto dell’amicizia. Come capita spesso alle persone leali e oneste, la sua vera forza era proprio questa. Artisti, cantautori, pescatori e semplici persone sapevano di potere trovare in lui un sodale sincero, con cui potevano confidarsi senza timore. E godere di una allegria e convivialità sempre più rare nel mondo frenetico e ipertecnologico di oggi.
Ora Ezio – che era ricoverato all’hospice Il Gelso da prima di Natale – non c’è più. Ma sarà senz’altro in compagnia di tanti suoi amici, da Vittorio De Scalzi a Sergio Staino. In un’altra ben più grande Isola della musica e dell’arte.