Il ricordo di Arduino Bizzarro, torturato e ucciso dai fascisti
La celebrazione domenica mattina nella frazione di Serralunga
MADONNINA – Domenica a Madonnina di Serralunga di Crea verrà commemorato l’aviere e partigiano Arduino Bizzarro, catturato, torturato e ucciso il 16 febbraio del 1945 dalle Brigate Nere fasciste proprio nella frazione dove sorge una targa che lo ricorda. Una lapide lo celebra anche a Casale, con l’omonimo largo in via Adam.
Domenica alla messa di suffragio delle 9.45, seguiranno gli interventi del sindaco di Serralunga di Crea Giancarlo Berto, del presidente del Nastro Azzurro Mario Pasino, del presidente provinciale Anpi Roberto Rossi.
L’orazione affidata a Sergio Favretto
L’orazione ufficiale sarà tenuta dallo storico e saggista monferrino Sergio Favretto. Seguirà infine la deposizione delle corone presso la Lapide e la lettura, da parte del sindaco Berto, della motivazione di assegnazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Chi era Arduino Bizzarro
Arduino Bizzarro, nato a Papozze, in provincia di Rovigo, il 27 gennaio 1923, si trasferì ancora bambino con la sua famiglia a Casale Monferrato. Lavorò come garzone presso un commerciante. Chiamato alle armi per il servizio di leva, fu assegnato alla Regia Aeronautica.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 si aggregò subito ad una delle prime formazioni partigiane sorte nell’Alessandrino.
A Madonnina di Crea, con una piccola squadra di patrioti della 79ma Brigata Garibaldi, si scontrò con un grosso distaccamento fascista e venne colpito al ventre da una scarica di mitra. Ormai in gravi condizioni venne torturato sadicamente e poi ucciso dai militi della Brigata Nera.
Nel giugno 1989 la città di Adria (Rovigo) gli ha dedicato una via e il 4 maggio 1996, alla Reggia di Caserta, gli è stato intitolato l’82° Corso Allievi Sottufficiali dell’Aeronautica Militare.