Consiglio Europeo e Consiglio d’Europa: occhio a non confonderli
Nomi simili ma funzioni e soprattutto istituzioni diverse. Ecco cosa sono
I nomi sono simili è facile confonderli, e spesso quando si parla dell’Unione Europea passano in secondo piano: con Osservatorio Europa scopriamo cosa sono il Consiglio Europeo e il Consiglio d’Europa, due istituzioni non solo ben distinte, ma con differenze sostanziali sia per forma che per metodo.
Consiglio Europeo e Consiglio d’Europa
Questi due organi infatti hanno composizioni e funzioni completamente diverse. Mentre il Consiglio Europeo agisce all’interno dell’Ue, il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale autonoma.
Se il primo è formato dai Capi di Stato o di governo degli Stati membri e si occupa degli indirizzi politici generali dell’Ue, il secondo non fa invece parte dell’Unione. Vediamo allora, proseguendo nello stesso ordine, la composizione, le funzioni e le differenze tra i due.
La composizione del Consiglio Europeo
Il Consiglio Europeo è formato da:
- i Capi di Stato o di governo dei Paesi che fanno parte dell’Ue, più il presidente della Commissione Europea
- l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza
- il Segretario generale del Consiglio dell’Unione europea.
La scelta tra capo di Stato e di governo come rappresentante di un Paese è a discrezione dell’ordinamento della singola realtà: se per l’Italia, ad esempio, alle riunioni prende parte il Presidente del Consiglio (in questo caso Giorgia Meloni), a rappresentare la Francia è invece il Presidente della Repubblica (Emmanuel Macron).
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La storia
Il Consiglio europeo nasce dalla prassi iniziata nel 1961 di tenere riunioni informali e con cadenza variabile tra i capi di Stato e di governo dei Paesi del’Unione (i cosiddetti vertici europei).
Nel corso degli anni – e in particolare dal Vertice di Parigi del 1974 – le regole di funzionamento dell’organo hanno assunto un carattere più formale e sono state definite nel corso di alcune riunioni del Consiglio Europeo stesso. Il primo si tenne a Dublino nel 1975.
Compare per la prima volta nei trattati comunitari con l’Atto unico europeo, che ne ha consacrato giuridicamente la composizione e la cadenza delle riunioni. Non inserendolo però nell’architettura comunitaria.
È poi diventato organo dell’Unione solamente con il Trattato di Maastricht, mentre il Trattato di Amsterdam ne ha reso più incisiva e ampia l’azione. Ne è rimasta tuttavia la natura giuridica anomala e ambigua, dal momento che la sua creazione non è prevista nei trattati istitutivi della Comunità.
Le funzioni del Consiglio d’Europa
Procediamo quindi vedendo quali sono le funzioni del Consiglio d’Europa, che definisce gli orientamenti politici generali dell’Ue.
Le riunioni si svolgono a Bruxelles nell’edificio Palazzo Europa, dove si riunisce almeno quattro volte all’anno. Svolge comunque un ruolo incisivo in tutti i settori, che si tratti di coordinamento, di arbitrato o di soluzione di fascicoli difficili.
Il Consiglio d’Europa
Vediamo adesso di cosa parliamo quando ci riferiamo al quasi omonimo Consiglio d’Europa.
Come detto, non fa parte dell’Unione europea, ma è un’organizzazione internazionale autonoma con sede a Strasburgo, in Francia. Anche se gli Stati membri dell’Unione sono tutti membri del Consiglio d’Europa, le due organizzazioni sono totalmente distinte.
Storia del Consiglio d’Europa
Il Consiglio d’Europa nasce il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra e conta oggi 46 Stati membri (di cui 27 fanno parte dell’Unione Europea). Il 17 ottobre 1989 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Gli Stati geograficamente europei che non ne fanno parte sono soltanto tre: la Santa Sede, la Bielorussia e la Russia, alla quale – il 16 marzo 2022 – è stato chiesto di ritirarsi dal Comitato dei ministri e dall’assemblea parlamentare in seguito all’invasione dell’Ucraina.
Sono cinque invece gli Stati del Consiglio che non fanno parte dell’Europa geografica: Georgia, Armenia, Azerbaigian, Cipro e Turchia.
Funzioni e organi
I principali organi del Consiglio d’Europa sono:
- il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa
- il Segretario generale del Consiglio d’Europa
- l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa
- il Congresso dei poteri locali e regionali.
Il principale strumento d’azione è quello di predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri. E, spesso, anche fra terzi.
Tra i suoi compiti c’è quello di rafforzare la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto nei propri membri. Si propone inoltre di rafforzare la sicurezza degli europei. Combattendo in particolar modo il terrorismo, il crimine organizzato e il traffico di esseri umani. Sviluppa infine la cooperazione con altre organizzazioni internazionali ed europee.