Alessandria, perché ha (ancora) senso la 'businà' di Carnevale
ALESSANDRIA - La 'businà' di Carnevale ha ancora un senso? Ci poniamo la domanda sapendo la risponda. Sì, ha ancora…
ALESSANDRIA – Domani, domenica 18 febbraio, è il giorno del Carnevale al Cristo, un appuntamento ricchissimo che va finalmente in scena dopo il rinvio della settimana precedente. Numeri di assoluto rilievo e investimenti importanti per un evento fortemente voluto dall’Associazione Commercianti.
Il presidente Enzo Cirimele vuole ringraziare «i nostri associati, ma anche tutti gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di una festa così bella, che rappresenta una vetrina splendida per il quartiere e di conseguenza per l’intera città. Abbiamo pensato a una giornata in grado di soddisfare le esigenze di tutti, studiata a misura di famiglia, con diverse attrazioni per i più piccoli, chiaramente, ma anche per i grandi. Quali sono le sensazioni predominanti alla vigilia? Emozione, attesa, ma anche grande orgoglio».
In considerazione della grande affluenza stimata per il Carnevale, Cirimele lancia un appello: «Le condizioni meteo ci assistono, l’invito è quello di raggiungere il Cristo a piedi, per fare una bella passeggiata e per godersi il quartiere e l’evento a 360 gradi. Avere 40 tra carri e gruppi, con oltre 2500 persone in maschera, è motivo di grande soddisfazione: servirà uno sforzo notevole della macchina organizzativa, ma siamo pronti, perché i nostri volontari hanno sempre dato dimostrazioni concrete straordinarie e anche questa volta faranno a pieno la propria parte. Vivremo tutti insieme un momento speciale, capace di unire e di creare consapevolezza e senso di appartenenza».
Alessandria, perché ha (ancora) senso la 'businà' di Carnevale
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Uno dei punti di forza del quartiere, almeno in riferimento agli ultimi anni, è stato quello di saper programmare, di avere una visione sul lungo periodo, enfatizzando il concetto di visione. «É vero – conferma Cirimele – e non potrebbe essere altrimenti con eventi di tali proporzioni. In questo senso stiamo già ragionando in ottica 2025, quando ci piacerebbe unire tutta la città, con una sfilata di carri in partenza proprio dal nostro amato quartiere. L’obiettivo è ambizioso, ma sappiamo che bisogna lavorare in questa direzione per completare il definitivo salto di qualità. Del resto, come modus operandi, abbiamo sempre dimostrato di voler migliorare costantemente, pur mantenendo la massima umiltà e tutte le caratteristiche che ci contraddistinguono».