Alessandria Calcio, Banchini: “Veri arbitri del nostro destino”
"L'Atalanta ha il record di dribbling di tutta la C". Squalificato Nichetti, out Foresta per un problema al ginocchio"
ALESSANDRIA – D’accordo, l’Atalanta Under 23 avrà sicuramente voglia di cancellare il ko dell’andata, forte della sua classifica, della sua organizzazione di gioco, della qualità di un organico giovane. Però, premessa di Marco Banchini, “il nostro destino lo decidiamo noi“.
Ed è il momento di farlo, per l’Alessandria: ora o mai più, “anche se mancano ancora 13 gare, di fatto un terzo del campionato“. Però, a forza di spostare in avanti l’appuntamento con la svolta, la distanza da una posizione che tiene accesa la fiammella della speranza rischia di diventare abissale e, comunque, non più colmabile.
Se i Grigi vogliono essere davvero arbitri delle loro sorti, o almeno provare a farlo, il momento giusto è questo trittico in sei giorni: domani, a Caravaggio (ore 18.30) con la formazione allenata da Francesco Modesto, mercoledì (18.30) il recupero a Sesto San Giovanni e sabato 24 (sempre 18.30), al Moccagatta, con l’Albinoleffe.
“Per mia abitudine, sono solito pensare e lavorare sulla gara più vicina, su domani, però è chiaro che i tre appuntamenti ravvicinati vanno cavalcati per uscire dalla fase, mentale, della disperazione, che comunque credo la squadra abbia superato, per entrare in quella della convinzione. Alimentata con i risultati, naturalmente”. Tradotto in parole semplici: “la volontà c’è, ma dobbiamo dimostrarlo con i fatti“.
Effetto paura
Insiste, Banchini, sui progressi che ha visto con il Mantova. “Nelle ultime gare l’approccio iniziale è stato giusto. A Lumezzane, appena siamo andati sotto, ci siamo disuniti e abbiamo avuto paura di giocare. Con il Mantova non è successo: è chiaro che bisogna evitare di subire, però la reazione allo 0-1 dopo 13 minuti ci ha fatti stare bene dentro la partita. Quando parlo di crescita, di indicazioni utili, mi riferisco a questo”.
Ma non è bastato, e l’Atalanta U23 è avversaria scomoda, per molti motivi: la voglia di rivalsa rispetto al confronto al Moccagatta, la rosa con giovani destinati a categorie superiori, che adesso sono pronti, l’organizzazione, e anche il record nel numero di dribbling, che indica velocità e il valore degli interpreti”. Il rischio che la carica nervosa per affrontare la capolista sia svanita per l’epilogo c’è. e su questo, per evitare che accada, hanno lavorato Banchini e lo staff.
“Io credo nella squadra, ho fiducia in questi ragazzi, anche negli effetti dell’inserimento dei nuovi. Via i fantasmi dalla testa e cerchiamo di fare le cose semplici: anche martedì, quando abbiamo provato ad attaccare, siamo stati macchinosi, troppi errori e troppe scelte difficili”.
Rota c’è, Nichetti e Foresta no
Torna a disposizione Rota, che dopo l’attacco febbrile di lunedì notte, ha saltato il Mantova ed è stato a riposo anche mercoledì, ma da giovedì è tornato in gruppo. Rientrano anche Nunzella e Mastalli, dopo la squalifica, non Foresta, che ha un fastidio al ginocchio e sarà sottoposto ad accertamenti per capire se è recuperabile per Sesto.
Non disponibile anche Nichetti, fermato da giudice sportivo. “Varianti tattiche? Possibili. Le abbiamo anche provate, a Lumezzane con Mastalli dietro le due punte, e nel finale con il Mantova con il 4-2-4. Anche le caratteristiche diverse degli attaccanti ci permettono di cambiare, adattandoci agli avversari”