Alessandria Calcio, Centogrigio: “La società sapeva, ma non ha avvertito i calciatori”
La replica alla nota del club grigio. "Nessun abuso, il club era stato avvertito". La somma dovuta è 48mila euro
ALESSANDRIA – L’accordo tra Centogrigio e Alessandria Calcio è stato davvero a rischio, dopo la nota di ieri sera, contenente “affermazioni inveritiere“. Alla fine è stato firmato e, oggi, l’attività del settore giovanile è ripresa regolarmente, ma nella nota della presidenza del centro sportivo c’è una risposta dura e dettagliata.
“La diffida dall’8 gennaio”
“L’Alessandria, sin dal mese di ottobre 2023, è stata morosa nei pagamenti dei canoni, pattuiti tra le parti e nient’affatto onerosi”.
“Per questo motivo, l’8 gennaio, dopo numerosi, inutili, solleciti e vani tentativi di accordo, Centogrigio era stato costretto a diffidare l’Alessandria al pagamento di oltre 48mila euro. Debito ancora dovuto alla data del 15 febbraio (ieri, quando è scoppiato il caso, ndr), nonostante l’acconto versato, ma considerata l’ulteriore mensilità maturata”.
Dunque non esiste “violazione né di legge, né di accordi contrattuali, ma legittimo esercizio del proprio diritto di risolvere il contratto a fronte del grave e perdurante inadempimento dell’Alessandria. Nessun intento di ledere alcuno, tantomeno la squadra della città”.
“Perché non hanno avvertito i ragazzi?”
Centogrigio definisce la propria condotta “ineccepibile: ci siamo premurati di comunicare la risoluzione in tempo, per permettere di avvisare i giovani atleti, compito dei dirigenti dell’Alessandria, della sospensione dell’allenamento. Dirigenti che, però, ingiustificatamente, non lo hanno fatto. Questo è il comportamento che va stigmatizzato come lesivo dell’immagine e del decoro dell’Alessandria e dei suoi giocatori”.
“L’Alessandria non è vittima”
Per Centogrigio non è comprensibile che l’Alessandria “reciti il ruolo della vittima, puntando il dito contro chi, a differenza sua, ha agito nel rispetto della legge, in conformità del contratto e dei principi di correttezza e lealtà”.
Sui fatti di ieri il presidente Gilberto Preda e Centogrigio esprimono “profondo rammarico, per condotte imputabili esclusivamente all’Alessandria”.
Ma l’intesa è stata sottoscritta. “Nonostante le accuse, ingiuriose e immeritate, ricevute. nell’interesse dello sport e della squadra della città, si è concessa ancora una dilazione di pagamento. E’ stato siglato un nuovo accordo che, se rispettato, consentirà alla società di terminare la stagione a Centogrigio”.