Tortona, la ‘protesta dei trattori’ arriva in città
Si prevede un afflusso di circa 150 mezzi, per un corteo il cui percorso è stato concordato con le forze dell’ordine e con la sovrintendenza alla viabilità cittadina
TORTONA – Arriva anche qui la protesta degli agricoltori, nella forma della sfilata di trattori organizzata dal comitato “Agricoltori amici”. nell’ambito delle manifestazioni di protesta che da diverse settimane stanno toccando varie località in tutta Italia. Si prevede un afflusso di circa 150 mezzi, per un corteo il cui percorso è stato concordato con le forze dell’ordine e con la sovrintendenza alla viabilità cittadina.
Il ritrovo dei trattori in zona Villoria
Il punto di ritrovo è fissato questa mattina nella zona artigianale in regione Villoria, nei pressi della statale per Voghera, con il raduno dei mezzi intorno alle 8,30 e poi un breve comizio dei manifestanti, verso le 9. Alle 9,30 i trattori si muoveranno lungo via Emilia nord, svoltando poi in largo Carabinieri d’Italia, per attraversare le principali vie di scorrimento veicolare della città, parallelamente al centro storico, come largo Europa e corso Repubblica, per poi passare su corso Alessandria transitando di fronte al palazzo comunale all’ex Caserma Passalaqua.
Poi via Marsala, per imboccare corso don Orione nel tratto fino al santuario della Madonna della Guardia, prendendo la biforcazione a destra in via Don Sparpaglione di fronte al Centro Mater Dei, imboccando la vecchia circonvallazione fino alla rotonda ex Liebig, dove ritorneranno in città attraverso corso Cavour, corso Romita e poi di nuovo verso largo Carabinieri d’Italia e via Emilia a ritornare al punto base la statale per Voghera.
Il programma del pomeriggio
Ci sarà probabilmente anche in un secondo passaggio in città nel pomeriggio a partire dalle 14,30, con un tragitto più limitato: una volta giunti in corso Repubblica, il corteo proseguirà senza arrivare al palazzo comunale ma girando prima a destra davanti alle scuole di corso Cavour per poi tornare indietro su corso Romita e sciogliere le righe verso le 16,30.
“Vogliamo esporre le ragioni e le difficoltà del settore agricolo – dicono gli organizzatori – chiediamo che sia riconosciuto un dignitoso compenso al nostro lavoro e che la nostra voce sia ascoltata nei tavoli dove si prendono le decisioni, cioè a livello regionale, nazionale ed europeo”.