“Piazza Garibaldi, no alla mediocrità. Serve un confronto”
Confcommercio e Confesercenti chiedono di poter intervenire sul piano del parcheggio sotterraneo: "Liberare l'area dalle auto? Lo diciamo da tempo. Ma..."
ALESSANDRIA – “Che riqualificare una delle piazze più grandi e belle non solo della nostra città ma della nostra Regione, come piazza Garibaldi, sia una ottima idea. – dicono Vittorio Ferrari e Michela Mandrino, rispettivamente presidente di Confcommercio e di Confesercenti – lo crediamo e lo sosteniamo da tempo”.
“Che liberarla dalle auto – prosegue Vittorio Ferrari – per poter rendere fruibile l’area a persone, attività e socialità sia una prospettiva di rigenerazione condivisibile lo pensiamo da tempo. Come hanno fatto in moltissime città italiane. Pur consci delle difficoltà che la realizzazione di una simile opera prevede. ”.
“Che azioni di rigenerazione e riqualificazione di una zona iconica sia una esigenza non soltanto del comparto che rappresentiamo – aggiunge Michela Mandrino – ma dell’intera popolazione, lo crediamo con convinzione”.
“Piazza, serve un confronto”
“Tuttavia – chiosano i presidenti delle due associazioni commercianti cittadine – il ‘come’ questo intento rigenerativo viene pensato e progettato fa molta differenza. Il progetto apparso su Il Piccolo di venerdì scorso, che risale a moltissimi anni fa e che tutti noi speravamo definitivamente abbandonato, non solo ci lascia perplessi. Ma ci vede fortemente contrari“.
“Questo – proseguono – perché si tratterebbe di un caso unico in cui la costruzione di un parcheggio sotterraneo sotto una piazza storica, sfregerebbe irrimediabilmente la piazza stessa. Non la restituirebbe all’uso e ridurrebbe di quasi un centinaio di unità di posti auto anziché aumentarli rispetto all’attuale disponibilità. Inoltre, il progetto prevede un intero piano sotterraneo di 2.000 mq destinato non al parcheggio, ma ad attività commerciali. In un contesto storico in cui il problema dell’occupazione dei locali commerciali del centro è sotto gli occhi di tutti”.
“Ci sarebbero anche disagi”
Per Ferrari e Mandrino, insomma, “un intervento così importante e strategico come il rifacimento di Piazza Garibaldi merita un progetto di assoluto valore, estetico e di prospettiva. Progetto che peraltro nella sua realizzazione genererebbe innumerevoli disagi non solo alle attività e alle persone che vivono la piazza. Ma anche al centro commerciale naturale, che si vedrebbe privato del suo principale parcheggio per alcuni anni.”
“Chiediamo quindi con forza – concludono – che il confronto su questa tematica sia aperto, schietto e costante. Perché come commercianti, come rappresentanti di una categoria e soprattutto come cittadini che hanno a cuore la propria città, crediamo di non poterci accontentare di progetti mediocri. Ma siamo convinti che la città per la sua piazza più bella ed iconica meriti l’eccellenza. Insomma, la filosofia del ‘piuttosto che niente è meglio piuttosto’, nel caso del rifacimento di Piazza Garibaldi proprio non può esistere”.