EcoSentieri, il miracolo del santo che non incantò la gente
La ventiduesima puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
Una statua di San Francesco, collocata nei pressi della scuola elementare Carducci, riporta a una osservazione di Umberto Eco in un articolo pubblicato sull’Espresso nel 1965, ispirato dalla lettura della “Storia degli Alessandrini” di Fausto Bima e intitolato “Pochi clamori fra la Bormida e il Tanaro”.
Lì aveva appreso che nel 1213 il santo sarebbe passato da Alessandria dove aveva addomesticato una lupa, che dopo il suo intervento allattava e portava in dorso i bambini della zona. Eco reputa possibilissimo che San Francesco convertisse lupi, “ad ogni tappa del suo giro d’Italia”, ma perché – si chiede – su un episodio del genere Gubbio ha edificato la sua fama e Alessandria si è lasciata sfuggire l’occasione? La conclusione che trae è che i suoi antenati non hanno ritenuto che valesse la pena di far storie per un lupo e un frate.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.