Commissione Europea: le differenze con il Parlamento di Strasburgo
Organi di rappresentanza ed esecutivi: ecco a chi compete cosa nella macchina che governa il Continente
Questa settimana Osservatorio Europa, la rubrica di approfondimento che accompagnerà i lettori de Il Piccolo nel tragitto che porta alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, pone la lente d’ingrandimento sulla Commissione Europea, le sue funzioni e cosa la differenzia dal Parlamento Europeo.
Cos’è la Commissione Europea
Se il Parlamento Europeo è un’istituzione parlamentare che rappresenta i popoli degli stati membri – che eleggono gli eurodeputati e detiene il potere legislativo – la Commissione Europea è l’organo esecutivo dell’Unione Europea, nonché quello promotore del processo legislativo.
Difende infatti l’interesse generale dell’Ue sottoponendo proposte legislative al Parlamento e al Consiglio dell’Unione Europa – assicurandone il rispetto, cooperando con la Corte di Giustizia – in materie che non possono essere efficacemente gestite a livello europeo. La Commissione, inoltre, assegna i finanziamenti dell’Unione Europea. In più, è responsabile dell’attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi Ue e la spesa dei suoi fondi strutturali.
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La composizione
Se procediamo con ordine, il prossimo passo è quello di definire il modo in cui la Commissione Europea è composta.
Se infatti il Parlamento è attualmente formato da 705 deputati votati nel 2019, e nell’anno corrente le elezioni europee formeranno una nuova Eurocamera, la situazione in questo caso è molto differente.
La Commissione è composta da 27 commissari, che restano in carica per 5 anni, scelti tra le personalità di spicco dello Stato membro di appartenenza. Tra i membri sono compresi il presidente e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza in veste di vicepresidente.
Per tirare le somme, la Commissione Europea è formata da:
- un commissario per Stato membro, al quale viene assegnato una materia specifica di competenza;
- il presidente, che resta in carica per 5 anni;
- 8 vicepresidenti, nominati dal presidente, il cui mandato ha la stessa durata di quello del presidente.
Ogni presidenza gestisce liberamente l’organizzazione interna delle cosiddette Direzioni Generali , a capo delle quali c’è un commissario. Ma il cuore pulsante è rappresentato dai numerosi impiegati – circa 32mila – che contribuiscono quotidianamente al funzionamento di questa grande macchina.
Commissione Europea: le funzioni
Mettendo da parte il discorso che riguarda le personalità e i profili che la compongono, andiamo avanti scoprendo quali sono le funzioni della Commissione, sempre raffrontate (e rapportate) a quelle del Parlamento Europeo.
Partendo dal secondo, i suoi ‘poteri’ principali sono così riassumibili:
- potere legislativo: consiste nell’approvare le proposte legislative presentate dalla Commissione Europea. Dal 2007 (con il Trattato di Lisbona) tale funzione è equamente ripartita con il Consiglio dell’Unione Europea, attraverso l’articolata procedura legislativa ordinaria;
- potere di bilancio: anche in questo caso si tratta di una funzione che viene divisa con il Consiglio dell’Unione Europea, in quanto co – responsabili dell’approvazione annuale della situazione economica dell’Unione Europea.
- potere di supervisionare sull’operato generale dell’Unione Europea, nello specifico quello della Commissione Europea, tramite l’uso della mozione di censura e dell’istituzione di Commissioni d’inchiesta;
- il potere di nomina del mediatore europeo: si tratta di un organo indipendente che può ricevere le denunce di ogni singolo cittadino in caso di cattiva amministrazione delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Ue.
Come si può notare, non di rado si incrocia l’attività delle due istituzioni europee, visto che in molti casi il destino dell’una può dipendere dalle decisioni dell’altra. Come vedremo ancora a breve.
Ecco quindi le funzioni principali della Commissione Europea:
- Proporre disposizioni legislative da adottare, sia sotto forma di regolamento o di direttiva, sottoponendole al Parlamento e al Consiglio dell’Unione Europea per l’approvazione;
- stabilire le priorità di spesa dell’Unione, in collaborazione con Parlamento e Consiglio. Un esempio concreto: di recente la Commissione ha dato il via libera al pacchetto di aiuti in Polonia per la chiusura delle centrali a carbone;
- preparare il bilancio annuale da sottoporre all’approvazione di Parlamento e Consiglio;
- cooperare con la Corte dei Conti Europea per vigilare sul corretto utilizzo dei fondi europei allocati;
- garantire che il diritto dell’Ue sia correttamente applicato nei Paesi membri, collaborando con la Corte di Giustizia europea. Per questo suo ruolo di attento osservatore, la Commissione è stata informalmente denominata ‘guardiano dei Trattati’;
- rappresentare l’Ue sulla scena internazionale, fungendo da portavoce dei suoi interessi presso gli organismi internazionali e negoziando per sua vece i trattati internazionali.
La sede della Commissione Europea
Ultima differenza fondamentale per distinguere la Commissione Europea è la sede operativa che si trova nella capitale del Belgio: Bruxelles.