“Mensa e presenza, accordo alla Gualapack. Un primo passo…”
"Intesa insufficiente, ma determina un avanzamento delle condizioni salariali dei lavoratori"
ALESSANDRIA – “Accordo alla Gualapack su mensa e presenza: insufficiente, ma una prima vittoria dei lavoratori”. Così l’Adl Cobas commenta l’accordo raggiunto proprio in questi giorni con l’azienda.
“A settembre dell’anno scorso – ricorda il sindacato – grazie a una lunga giornata di sciopero emersero le condizioni di lavoro a cui erano sottoposti gli operai in appalto. Quelli, in particolare, addetti ai servizi di logistica all’interno dello stabilimento Gualapack di Castellazzo Bormida. Applicazione del Ccnl pulizie invece di quello logistica. Turni di lavoro comunicati da un giorno all’altro. Contrattazione di secondo livello inesistente. Divieto di mangiare nella mensa aziendale e nessun ticket restaurant sostitutivo del servizio mensa”.
“Gualapack, fu uno shock”
“Fu uno shock per molti, ma non per noi. – si legge ancora in una nota dell’Adl Cobas – Non fu uno shock scoprire che in una delle fabbriche della famiglia Guala vi fossero operai che lavoravano per 7 euro lordi all’ora. Grazie al loro coraggio e a quella giornata di sciopero si aprirono lunghe interlocuzioni e un incontro in Prefettura. Che si concluse, nonostante diversi incontri già effettuati, con la comunicazione da parte del fornitore che avrebbe discusso esclusivamente coi sindacati firmatari del contratto nazionale”.
Il sindacato, però, evidenzia che “il pentolone era ormai stato scoperchiato. E la ditta fornitrice, con il sostegno di Gualapack, decise di aprire un’interlocuzione con un sindacato fino a quel momento praticamente inesistente nell’impianto. In modo da provare a sanare la situazione. Fu così che a fine ottobre la Uil firmò un accordo col fornitore senza alcun mandato da parte dei lavoratori e senza rendere disponibile il testo dell’accordo. Finalmente oggi, a molti mesi di distanza, siamo venuti in possesso dell’accordo. Che, pur essendo insufficiente, determina un avanzamento delle condizioni salariali dei lavoratori. Il punto estremamente negativo è che rimane il contratto delle pulizie che prevede una paga base da fame”.
Per Adl Cobas, comunque, i punti positivi sono:
- i lavoratori possono mangiare in mensa senza sostenere alcun costo fino al 30 giugno 2024 (e dopo?)
- premio presenza di 110 euro lordi se nel mese non vi sono assenze per malattia. Di 82,5 euro se non si superano i tre giorni di malattia. Di 55 euro se non si superano gli 8 giorni di malattia