L’ultimo ‘corto’ di Marcozzi girato anche in Cittadella
Le scene di "Servitori di Storie" nei sotterranei allestiti a prigione
ALESSANDRIA – Le ultime scene di “Servitori di Storie” hanno avuto come location la Cittadella di Alessandria. Il cortometraggio è scritto e diretto da Valerio Marcozzi. Noto anche per essere l’ideatore della rassegna cinematografica “Corti dei Corti” ad Acqui Terme.
Che martedì 6 febbraio ha girato nei sotterranei già allestiti a prigione della fortezza. Con tanto di grate in legno che paiono esser di ferro rugginoso, installate al tempo delle riprese per la minifiction Rai “Violetta”, andata in onda nell’ottobre 2011.
Per entrambe le produzioni questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Alessandria, Asti e Cuneo e del Comune di Alessandria. Il tutto, nel quadro di azioni concrete in sostegno della cinematografia previste dal Protocollo d’intesa stipulato tra Comune di Alessandria e Fondazione Film Commission Torino-Piemonte. E, ad agevolare le riprese, si è unita anche la sezione “Franchini” dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di stanza nel Palazzo del Governatore.
Di cosa parla “Servitori di Storie”?
La storia narrata è quella di Beppe, un libraio interpretato da Giuseppe Diano, rassegnato a veder fallire la sua attività. Gli fa visita una donna misteriosa, impersonata da Barbara Eforo. Che non parla e comunica scrivendo su block-notes che è alla ricerca di un libro, il cui titolo è del tutto sconosciuto a Beppe. Eppure misteriosamente lo ritrova fra gli scaffali (la Libreria Cibrario in Acqui Terme, dove hanno girato lunedì 5 febbraio) e le sue pagine sono tutte bianche. Tranne una, che racconta di Smith il Pirata, ovvero Diego Casale, di Thiago il Mago nei cui panni si è ritrovato Federico Clerico e di Set il Collezionista di Maniglie, al secolo Andrea Robbiano.
Completano la squadra l’aiuto regista Francesca Riccardo e il direttore della fotografia Edoardo Nervi affiancato dall’operatore alla camera Lorenzo Marocco. E poi il tecnico di riprese col drone Alessandro Piccardo e il fonico in presa diretta Marco Paolini. Scenografie di Stefano Poggio e Sara Romano Sorato, trucco affidato a Frida Federici. Immancabile sul set il fotografo di scena Michele Monti.