Alessandria Calcio, toh chi si rivede: Benedetto
L'ex presidente ricompare sui social e annuncia la possibilità di riprendere i Grigi insieme a "persone che amano profondamente il club"
ALESSANDRIA – La squadra è in ritiro anticipato per isolarla da tensioni e permettere di restare solo concentrata sulla gara di venerdì sera a Sesto San Giovanni?
Ci pensa l’ex presidente Enea Benedetto ad agitare la scena, come se non bastasse tutto quanto è successo dal 13 maggio 2023 ad oggi.
Prima di ogni commento sul post un concetto deve essere chiaro a tutti: con i Grigi non si scherza e se qualcuno ancora non ha capito questo concetto, è opportuno che se lo metta in testa. Vale per il passato, il presente e il futuro.
Benedetto annuncia di essere tornato ad Alessandria dopo due mesi e mostra uno scatto in cui tiene in mano lo stemma sociale, uno di quelli che si possono prendere dal magazzino, perché sono usati per l’abbigliamento ufficiale. Chissà, magari l’ex patron ne avrà portati a casa alcuni “per ricordo”, visto che, come si legge nel post, sostiene di avere ancora “la responsabilità morale, legale e sportiva” del club.
E perché sarebbe tornato, utilizzando i social per fare dichiarazioni su un soggetto sportivo, l’Alessandria appunto, nonostante sei mesi di inibizione comminati dal Tribunale federale e che tali restano salvo diversa pronuncia della Corte federale d’appello?
Per dire, tra il “velo di emozione” e “un po’ di rabbia”, che vuole riprendere il club “con un gruppo di imprenditori e persone che amano profondamente la società“. Qualcuno che, con lui, è entrato e uscito dalla sede più volte? Oppure uno di quelli con cui ha firmato uno dei molti compromessi, perché quello con Verdeidea non era certo l’unico?
Amare l’Alessandria significa, anzitutto, rispettarla e non usarla per un po’ di visibilità. Vale, ribadiamo, per tutti.
Di annunci mirabolanti, dopo nove mesi, i grigi veri sono molto stanchi, per niente emozionati, ma molto arrabbiati.