Rocca in festa per il Carnevale con la Lachera e il Bal da Sabre
Il paese (e non solo) riscopre e celebra le sue tradizioni più importanti
OVADA – La Lachera è un rito che si ripete ogni anno e mantiene inalterato il suo fascino. Fine settimana di celebrazioni a Rocca Grimalda per l’edizione 2024 di un carnevale baciato dal sole e dalle temperature primaverili.
Per due giorni, sabato 3 e domenica 4 febbraio, il paese si è vestito a festa per il tradizionale appuntamento organizzato fra le zone periferiche e le cascine, dove viene effettuata la questua iniziale, e il centro storico.
Oltre alle celebri maschere del gruppo folkloristico della Lachera, il tradizionale rito propiziatorio di fertilità, quest’anno anche i rappresentanti del Bal da Sabre di Fenestrelle hanno sfilato e si sono esibiti in piazza Belvedere e nelle vie adiacenti.
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Coriandoli, stelle filanti e maschere di vario tipo, da quelle classiche, sempre molto, gettonate alle più innovative. Il programma del Carnevale di Rocca Grimalda 2024, comunque, è stato nel segno della tradizione, con la questua della Lachera, nella zona delle cascine, e dei bambini, lungo le vie del centro storico, che hanno dato il la ai festeggiamenti.
A seguire, sempre nella giornata di sabato 3 febbraio 2024, il paese ha ospitato un piadinutella party e l’immancabile rogo di Carnevale, con balli intorno al fuoco e distribuzione dello Zemin.
Le spade del Bal da Sabre e il Museo della Maschera
Particolarmente nutrita la presenza di pubblico e di visitatori provenienti anche da fuori regione nella giornata di domenica 4 febbraio 2024, con tante attività collaterali che hanno animato la zona del centro storico. Dal truccabimbi allo spettacolo di magia a cura di Egofueke, fino a “I Follari“, la rappresentazione di burattini giganti e musica curata dalla compagnia In volo.
Nel cuore del pomeriggio i balli e le maschere della Lachera si sono prese la scena in una sfilata aperta dai rappresentanti del Bal da Sabre di Fenestrelle, la danza di spade a ritmo di tamburo eseguita da diciotto spadonari alla presenza di un giovane arlecchino e del turco, che simboleggiano le forze del disordine e del male.
Nel fine settimana sono state numerose anche le visite al Museo della Maschera, la struttura dove sono custoditi anche i costumi ottenuti grazie agli scambi culturali che la Lachera ha sviluppato con realtà simili in tutta Europa.
Per il secondo anno consecutivo i locali di piazza Vittorio Veneto sono rimasti aperti in occasione dei festeggiamenti per il Carnevale, a fronte delle attività ludiche, didattiche e di divertimento organizzate nel corso dell’anno dal gruppo di volontari nato per rilanciare questa storica realtà locale.