Lumezzane – Alessandria, Banchini: “Buttato via il primo tempo”
"Per l'atteggiamento emotivo dei primi 45' avremmo meritato di perdere 5-0. Salvo la reazione della ripresa"
LUMEZZANE – Per 45 minuti l’atteggiamento dell’Alessandria è stato molto simile a quello della formazione che, alla festa del paese, gioca la classica “scapoli contro ammogliati”. Una squadra che deve fare punti per sperare non è ammissibile che approcci una partita in quel modo.
Lo sa anche Banchini, “sono molto rammaricato perché abbiamo buttato via tutto il primo tempo. Non è concepibile un comportamento simile”. Per il tecnico, alla base di tutto c’è “un problema mentale. Che dobbiamo risolvere“.
Già ma il tempo vola, anche velocemente, le opportunità diminuiscono e i punti di distacco dal penultimo posto sono sempre di più. “Abbiamo avuto l’occasione per segnare, con Laukzemis, e salvataggio sulla linea. Segnano loro e i ragazzi si sono impauriti“. Già, ma la paura è un limite devastante, che amplifica i limiti, tanti, di questa Alessandria.
“Noi abbiamo avuto paura e il Lumezzane ha giocato il suo miglior calcio. Si è divertito: nessuna pressione, testa libera, grande intesa”. Facilitato da un’Alessandria assente, molle, Foresta neppure lontano parente di quello della prima gestione di Banchini (e non è il solo), i due gol sono nati dalla sua parte, a destra, nessun filtro, praterie da sfruttare agevolmente anche per Iori.
“La nostra coppia di attacco del primo tempo avrebbe dovuto fare più pressione sui centrali del Lume. Non ci siamo riusciti. e non abbiamo accorciato su Taugourdeau“. Che, aggiungiamo, ha fatto quello che ha voluto e si è visto.
“Mancano 26 punti”
I numeri sono spietati e dicono la verità: 14 punti in 24 gare (sarebbero 15 senza quello di penalizzazione), la paura che non fa giocare, un destino che sembra scritto. Non per Banchini. “Per arrivare a 40 ne mancano 26 e noi ne abbiamo conquistato uno solo. Dobbiamo pensare solo come prendere gli altri 25″. Dire questo a una tifoseria che oggi ha lasciato gli spalti senza neppure cercare il confronto potrebbe solo aumentare la rabbia, legittima.
Eppure il tecnico ha visto “la reazione nel secondo tempo. Noi dobbiamo prendere una scoppola per scuoterci, tipico peraltro delle squadre che sono in grande fatica di classifica”. Cosa salva Banchini di oggi? “La reazione nella ripresa. Noi dobbiamo credere che qualcosa possa succedere: dopo l’intervallo i ragazzi lo hanno fatto, non solo nell’ultimo quarto d’ora. Non siamo usciti dalla gara, anzi siamo rientrati con la testa e il gioco”.
Perché “c’è una partita tattica e tecnica e ce n’è una emotiva: nel primo tempo avremmo meritato di andare sotto anche di quattro o cinque gol, nella ripresa abbiamo stravinto”. Ma le gare durano 90′ e l’Alessandria non vince dal 12 novembre 2023, a Meda. Prima che si decidesse di far saltare i precari equilibri faticosamente costruiti in un annata che definire disastrosa è anche riduttivo.