Gran Monferrato, si alza il sipario sulla Città Europea del vino
Le associazioni interessate al lavoro per l'apertura
Un evento che coinvolgerà Acqui, Casale e Ovada
OVADA – Il Gran Monferrato è pronto a mettersi in vetrina e sfruttare a pieno l’occasione imperdibile rappresentata dal riconoscimento di “Città Europea del vino” che nel 2024 porterà un gran numero di occasioni di promozione.
Il territorio vuole raccontarsi attraverso le sue eccellenze: la storia e il prestigio, la cultura e i paesaggi, l’enogastronomia. Di tutto questo si è parlato due sere a Ovada in occasione della visita nella sede dell’Enoteca Regionale di Vittoria Poggio, assessore al Turismo della Regione Piemonte.
L’occasione per fare il punto a poche settimane dall’inaugurazione ufficiale che coinvolgerà in uguale misura Acqui Terme, Casale e Acqui. Nel frattempo una seconda uscita di prestigio dopo la recente ribalta veneziane è prevista per domani con l’ospitata alla Borsa Italiana del Turismo a Milano.
Programma in divenire
Le diverse realtà territoriali inserite in Gran Monferrato stanno lavorando alle iniziative da mettere a disposizione del programma generale. Sarà un contenitore generale nel quale confluirà anche lo sforzo dell’Alto Piemonte, a braccetto in quest’operazione: la promozione coinvolge tutto il Piemonte che da tempo vive nel cono d’ombra determinato da Langhe e Roero. “Sarà un anno straordinario – chiarisce da tempo Mario Arosio, presidente del comitato di candidatura e dell’Enoteca Regionale impegnato sulla promozione attraverso diversi fronti – Il riconoscimento può davvero cambiare nel breve il destino di questo territorio. Le nostre armi saranno autenticità e sostenibilità”.
L’esordio ufficiale della candidatura è previsto nel fine settimana tra l’1 e il 2 marzo. Partenza ad Acqui con l’accoglienza delle delegazioni straniere legate al mondo di Città del Vino e del Recevin, il network che le riunisce a livello internazionale. Il giorno successivo a Ovada i produttori di vino saranno collocati per le vie del centro storico, secondo il format già utilizzato per “Tartufi e vino”. Nel pomeriggio a Casale il tour nel Museo della Doc e la cena istituzionale.
Punti di forza
Tutto il territorio inserito nel perimetro di Gran Monferrato potrà avere dei vantaggi. “L’occasione di visibilità – ha chiarito Vittoria Poggio, durante la sua visita ovadese – sarà molto importante. Le caratteristiche di eccellenza e sostenibilità delle nostre aziende agricole rendono naturale il posizionamento del territorio come esempio virtuoso in questo settore”. La partecipazione alla Borsa del Turismo sarà solo una delle tante iniziative rivolte all’esterno. Già messe in calendario le partecipazioni alla Fiera del vino di Berlino e al Vinitaly 2024.
Nel frattempo il calendario generale degli eventi arricchisce ogni giorno la sua proposta.