Angelo Corbo ospite ad Alessandria e Novi Ligure
L’agente deputato alla scorta del giudice Giovanni Falcone e sopravvissuto alla strage di Capaci, questo pomeriggio incontrerà i collaboratori di giustizia al carcere di San Michele. Stasera farà tappa alla biblioteca civica di Novi, per incontrare la cittadinanza. Domani, l’appuntamento sarà replicato per gli studenti novesi al teatro Paolo Giacometti
Angelo Corbo, l’agente deputato alla scorta del giudice Giovanni Falcone e sopravvissuto alla strage di Capaci, questo pomeriggio incontrerà i collaboratori di giustizia al carcere di San Michele.
Stasera farà tappa a Novi Ligure, per incontrare la cittadinanza e presentare il suo libro “Strage di capaci: paradossi, omissioni e altre dimenticanze”. L’appuntamento è fissato alle 20.45, nella sala conferenze della Biblioteca Civica, in via Marconi 66. Domani, venerdì 2 febbraio, alle 10.30, l’appuntamento sarà replicato per gli studenti novesi al teatro Paolo Giacometti.
L’iniziativa rientra nel progetto ‘Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie’ sotto la direzione delle docenti Valentina Avvento e Monica Oreggia e con il supporto di Libera, Parcival, Ics Ets, Ministero della Giustizia, Istituti Penitenziari Cantiello e Gaeta di Alessandria.
Angelo Corbo: la storia
Angelo Corbo divenne agente di polizia nel 1987 e fu deputato a sorvegliare l’abitazione di Sergio Mattarella. Successivamente passò alla scorta del giudice Giovanni Falcone.
Il 23 maggio del 1992 si trovava nella Fiat Croma azzurra che seguiva quella di Falcone, seduto dietro per controllare il lato posteriore. I tre uomini della sua auto riportarono gravi ferite, ma sopravvissero: con Angelo Corbo, c’erano Gaspare Cervello e Paolo Capuzza. Sopravvisse anche l’autista giudiziario Giuseppe Costanza, che si trovava seduto dietro, nella automobile guidata dal giudice Giovanni Falcone.
Morirono i tre agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, oltre a Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo. Angelo Corbo fu testimone di quanto avvenne quel giorno, poiché riuscì ad uscire subito dall’auto, benché ferito.
Dopo la strage di Capaci, ottenne il trasferimento alla polizia scientifica. Attualmente prosegue la battaglia contro la mafia parlando ai ragazzi delle scuole.