EcoSentieri: Villa del Foro, il mistero della statuetta
La ventesima puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
La descrizione di una statuetta ritrovata in una chiesa diroccata di Villa del Foro nel romanzo “Baudolino” di Eco richiama quella, molto consumata, incastonata nel 1815 sulla facciata del duomo di Alessandria, sull’angolo di via Parma.
In passato era sulla porta del campanile dell’antica cattedrale di San Pietro, distrutta da Napoleone nel 1803. L’iscrizione in latino lascia intendere che si tratti di Gagliaudo Aulari. Nel romanzo si parla della statuetta di “un vecchietto curvo che tiene tra le mani sopra la testa una specie di macina da mulino, una pietra da costruzione, forse una grande formaggia, va a sapere cosa”.
E Gagliaudo era, in effetti, un contadino-mandriano. Mauro Remotti, appassionato di storia locale, ricorda un curioso aneddoto: all’inizio del Novecento correva voce che quell’immagine sul Duomo fosse stata vista muoversi e addirittura urlare nelle notti di luna piena.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.