La Bollente ritrova la vittoria e avvicina il podio
A Mirandola partenza frenata, poi un periodico 21/25 che vale il 4° posto a 2 punti dal podio
MIRABDOLA – Finalmente il sorriso. E la vittoria: La Bollente Negrini Cte Acqui parte con il freno tirato, ma poi lo toglie, accelera e passa a Mirandola, 1/3 per la squadra di Lele Negro, che sale a quota 30, 4° posto con vista sul podio, distante solo 2 punti, insidiando Savigliano, battuto in casa da Sarrocch Cagliari.
Sembra una gara in salita, da affrontare ancora senza Martina e Martino, libero e schiacciatore, e nella testa ancora le scorie del ko casalingo di sette giorni prima.
Così il primo set va ai padroni di casa, 25/19, ma è la scossa che dà la svolta alla gara.
Grinta, cattiveria, intensità, pochi errori, molti attacchi vincenti, la testa dentro il match per tornare a controllarlo. Così è: nel secondo set, lo scatto nella fase centrale, un break per rompere l’equilibrio, 11/17. Non è ancora fatta, però, perché i padroni di casa recuperano e impattano sul 20. Acqui sa dell’importanza del pareggio e cerca il set, chiuso, 21/25, grazie a tre punti in fila di Stamegna.
L’allungo di Acqui
Un parziale che dà fiducia e invita gli ospiti a insistere, spesso avanti, 7/10, 10/14 e, dopo una nuova parità sul 19, lo scatto in avanti decisivo, 19/23, con ace di Graziani e parallela di Cester. Un errore di Bombardi dà ai termali il primo setball, annullato, ma la chiusura arriva al secondo, ancora 21/25 per il sorpasso.
E per una partenza lanciata nel quarto, con break di 5/0, un margine che resiste, 6/11. Mirandola fatica a reagire, Acqui scappa sull’11/18, ma quando sembra fatta gli emiliani si accendono di nuovo, fino al 18/19.
Match riaperto? Gli uomini di Negro non sono d’accordo e mettono la parola fine, 21/25, con Cester mvp, 16 punti per lui, in doppia cifra anche Graziani (11), Perassolo (11), Esposito (10).
Domenica ancora in trasferta, a Brugherio, sul campo della squadra che ha portato al tiebreak la capolista Gabbiano Mantova.