Alessandria – Arzignano, ma dove è l’attacco?
Né Mangni, né Gazoul in grado di aiutare la squadra. Difesa più che suffciente
ALESSANDRIA – Se è vero che il peso dell’attacco incide sul rendimento complessivo e sulla classifica, allora è ancora più chiaro, anche dopo il primo punto del ‘Banchini 2.0’, perché l’Alessandria viaggia al passo dei gamberi in un Moccagatta sempre più vuoto, e non è una rassegnazione anticipata, è, anzi, lucida lettura del presente con lo sguardo al futuro.
Si salva la difesa, portiere compreso. A centrocampo e davanti nessuno raggiunge la sufficienza e, però, riesce nell’intento di esaltare discreti giocatori di C come, ad esempio, Piana, uno degli ex, gente di categoria un po’ preoccupata dal fatto che nelle ultime due gare i vicentini non hanno segnato.
Cosa dovrebbero dire i Grigi, che non lo fanno da 555 minuti, che sono sei partite e il quarto d’ora finale a Busto?
SPURIO – Sicuro: rapido e incisivo nelle uscite, un paio di interventi fatti bene, sa far partire la manovra dal basso e, nel finale, anche insistere di più nei rilanci lunghi, che il resto della squadra dovrebbe intuire e sfruttare di più. Il condizionale, però, è d’obbligo: 6.5
ERCOLANI – Resistente: non è al meglio per un leggero risentimento muscolare, ma interpreta in maniera più che sufficiente il nuovo ruolo a destra, al posto di Ciancio in panchina solo per onor di firma. Fino a quando il fastidio al polpaccio non lo obbliga a chiedere il cambio: 6
GEGA (dal 27’st) Adattato: è un mancino naturale, ma serve a destra e si adegua: ng
ROTA – Altalenante: è sempre battagliero, ma con meno precisione nel far ripartire la squadra da dietro, con scivolamenti non sempre efficaci, come vorrebbe. E, però, centralmente le punte dell’Arzignano, soprattutto Grandolfo, faticano ad avvicinarsi all’ area, quasi sempre anticipati. Da valutare il suo problema all’adduttore: 6
SOLER (dal 12’st) Fisicato, con personalità, conferma la possibilità di essere utile anche nella linea arretrata, oltre che come playmaker (come a Padova): 6
CUSUMANO – Attaccante: della linea difensiva, è quello che si sgancia di più e, anche per questo, l’Alessandria frequenta di più la corsia di sinistra. L’occasione migliore è sulla sua testa e solo un salvataggio sulla linea gli nega il gol. Ruvido quanto serve nei contrasti: 6.5
PELLEGRINI – Frenato: della serie volere, anche tanto, ma non potere, o in misura ridotta rispetto a quanto servirebbe. Così, a destra, ci si pesta un po’ (troppo) i piedi, abbassando l’incisività. Il giallo gli farà saltare la trasferta a Lumezzane: 5.5
FORESTA – Ingarbugliato: uno dei giocatori che aveva fatto dell’imprevedibilità una dote, diventa prevedibile, perdendo troppi palloni strategici, anche perché le gambe non lo sostengono come serve e nei ripiegamenti è quasi sempre anticipato: 5
NICHETTI – Confuso: la fascia di capitano gli dovrebbe dare una responsabilità costruttiva che, invece, si vede solo a tratti, senza continuità e con qualche pasticcio di troppo nell’impostazione: 5.5
MASTALLI – Involuto: è uno degli elementi con più qualità, anche con vocazione offensiva, a cui Banchini chiede un contributo che, invece, non si vede quasi mai. Unica fiammata nella ripresa, ma anche questa da gestire meglio cercando il tiro subito, a tu per tu con il portiere: 5.5
ROSSI – Altalenante: a sinistra, per il tecnico, la cerniera scorre meglio, anche se la sensazione è che si inceppi quando dovrebbe essere più fluida e qualche responsabilità è anche sua. Che, pure, spende molto (e accusa crampi) e mette in area due suggerimenti da sfruttare meglio: 5.5
NUNZELLA – (dal 27’st) Opaco: Dovrebbe alzare la spinta sulla corsia esterna e mettere palloni in area, si segnala solo per qualche polemica con il direttore di gara: ng
FEMIA – Condizionato: E, anche condizionante. La forma ancora non è quella che serve per aiutare la squadra, anche se l’impegno e qualche giocata fanno intuire la potenzialità di un aiuto diverso alla squadra, come trequartista. Il doppio giallo in cinque minuti è il segno che oltre alle gambe, anche la testa non è pronta: 5
MANGNI – Impalpabile: nonostante fisico strutturato, non si sente quasi mai. Non basta un inserimento in area, con assist per Foresta, per riempire un’ora in cui non incide mai, perde duelli e si porta a casa anche un giallo: 5
GAZOUL – (dal 12’st) Indifferente: cambia l’interprete davanti, ma il contributo è identico, cioè praticamente nullo: 5