Le iniziative di Casale Monferrato per il Giorno della Memoria
La città si appresta a celebrare per la prima volta la ricorrenza senza Elio Carmi, scomparso nelle scorse settimane
CASALE – Casale Monferrato si appresta a celebrare il primo Giorno della Memoria senza Elio Carmi, presidente e simbolo della Comunità Ebraica scomparso nelle scorse settimane.
Il Giorno della Memoria è una giornata commemorativa istituita per ricordare le vittime dell’Olocausto, fissata il 27 gennaio, data che coincide con l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe dell’Armata Rossa nel 1945.
«In questa ricorrenza, già prima di assumere la carica nel 2020, Carmi aveva trovato parole sempre attuali per ricordare l’importanza del ricordo come argine ad antiche e nuove discriminazioni. Un’eredità che la Comunità Casalese porterà avanti anche nel suo nome» spiegano da vicolo Salomone Olper.
Il calendario delle celebrazioni per il Giorno della Memoria vede diversi eventi in Monferrato, alcuni, direttamente riconducibili alla Comunità di Casale.
La corona di alloro al cancello del Ghetto
Venerdì 26 gennaio, alle 10.30, in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, verrà deposta in via Alessandria una corona al cardine del cancello del vecchio ghetto, in ricordo di tutte le vittime della Shoah. Saranno presenti, oltre ai rappresentanti della Comunità Ebraica, le istituzioni locali e una delegazione delle scuole monferrine.
Il ricordo degli Imi al Famedio
Sottolinea il sindaco Federico Riboldi: «Il Giorno della Memoria è una preziosa occasione che ci consente di esprimere, saldamente uniti, profondo rispetto, onorando le vittime dell’Olocausto e riaffermando l’impegno per la difesa dei valori umani e della pace. Insieme, ricordiamo per educare le generazioni future contro l’orrore della discriminazione e dell’odio».
A Moncalvo venerdì
Nello stesso giorno a Moncalvo, in vicolo 27 gennaio alle ore 16.00, in collaborazione con il Comune della città monferrina verrà acceso un lume alla presenza del sindaco e delle autorità in ricordo delle vittime della Shoah.
Al complesso Ebraico di Casale
Domenica 28 gennaio le celebrazioni all’interno del complesso di vicolo Salomone Olper a Casale cominciano alle ore 15,30 con una presentazione libraria in Sala Carmi. Si parlerà del volume KZ2 di Davide Romanin Jacur (Ronzani Editore), opera che prosegue il lavoro di ricerca di “KZ lager”: che lo stesso autore aveva presentato nel gennaio 2021.
Jacur continua il suo percorso ricostruttivo delle decine di viaggi compiuti con studenti e adulti nei luoghi dello sterminio ebraico, e rievocati in maniera diretta e divulgativa per coloro che desiderano conoscere di più. Un libro che richiama la coscienza del lettore alle centinaia di luoghi concentrazionari, di ghettizzazione e di massacro, non conosciuti, meno noti e poco visitati che composero la drammatica contabilità dello sterminio di un popolo, programmato e in parte realizzato. La narrazione scorre attraverso capitoli che raccolgono le direttrici dell’invasione nazista, suddivisi per nazioni e intercalati con pagine dedicate ai temi frequentemente affrontati con i viaggiatori, nell’interlocuzione dialettica con l’autore: dall’esplorazione ardua delle ragioni della persecuzione, ai valori dell’ebraismo che lo sterminio tentò di cancellare, alla rappresentazione commentata dei programmi del nazismo, all’inaudito numero delle vittime, fino a una finestra dedicata alla situazione in Italia. Una narrazione corredata da fotografie e cartine geografiche che rendono il testo di più facile comprensione.
Jacur è stato al lungo Consigliere e Presidente della Comunità Ebraica di Padova e ha tutt’ora ruoli in seno a questa Comunità. Dal 2010 è consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dal 2018 assessore al bilancio. È socio onorario dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova. Da anni organizza viaggi didattici, tiene conferenze e discorsi pubblici. Nel 2018 ha pubblicato “Tre conferenze sulla storia del popolo ebraico”, nel 2020 “KZ lager”.
La lettura dei nomi dei 63 deportati e assassinati
La giornata prosegue alle ore 17.00 nell’androne della Comunità di vicolo Olper dove si ripete una cerimonia molto toccante: verranno letti i 63 nomi di cittadini di Casale e Moncalvo portati via dalle loro case, la cui vita è terminata pochi mesi dopo in una camera a gas. In un semplice allestimento sono collocate 7 lampade: 6 a rappresentare gli altrettanti milioni di ebrei periti durante la Shoah e una settima a ricordo del milione di altri esseri umani cancellati dal totalitarismo nazifascista solo perché ritenuti differenti.
L’ingresso è libero. Per informazioni 0142 71807 e www.casalebraica.org.
Musiche di Terezim in un concerto dedicato a Elio Carmi
Sempre per il Giorno della Memoria, ma al di fuori degli appuntamenti organizzati dalla Comunità Ebraica di Casale Monferrato, sabato 27 gennaio, alle ore 21 presso l’Auditorium Santa Chiara, Monferrato Classic Festival organizza un “Concerto della Memoria”, con l’ensemble di Fiati della Fondazione Fossano Musica diretta dal Maestro Antonello Mazzucco e dedicato al ricordo di Elio Carmi.
In programma diverse musiche che venivano eseguite a Terezim, un campo di concentramento a 70 km da Praga, voluto soprattutto dalla propaganda nazista per ingannare le istituzioni internazionali sul reale destino degli ebrei. A Terezim furono internati moltissimi musicisti e compositori e questo permise la realizzazione di opere e concerti che animavano la vita culturale del campo. Più della metà dei prigionieri venne poi indirizzata ai campi di sterminio di Treblinka ed Auschwitz.