Ovada: Angelo Priolo si candida per la poltrona di sindaco
Obiettivo: una lista civica che guardi al centrodestra
C'è il benestare di Fratelli d'Italia e Lega
OVADA – Angelo Priolo scuote le acque nel centro destra di Ovada e si candida alla poltrona di primo cittadino in vista del voto amministrativo di giugno. La lista che andrà a formare nelle prossime settimane si chiamerà “Prima Ovada“. «Si tratta di una proposta – chiarisce lo stesso Priolo – con la quale vogliamo dare a tutti i cittadini la possibilità di riportare Ovada verso una prospettiva di rilancio, di crescita e di rinnovamento». La lista sarà civica anche se l’area alla quale guardare sarà con tutta evidenza quella di centro destra in contrapposizione al campo di “Insieme per Ovada” che ha individuato il suo candidato in Gianfranco Comaschi.
Giochi da sviluppare
Angelo Priolo, attuale membro del direttivo provinciale del partito guidato da Federico Riboldi, ha atteso una settimana prima di comunicare ufficialmente un’intenzione già maturata per tempo. «L’esito dell’incontro tra i responsabili provinciale delle forze di centro destra – ha spiegato ha evidenziato una parziale apertura da parte della Lega sul fatto che il candidato sia espresso da Fratelli d’Italia. La situazione con Forza Italia è invece ancora in evoluzione. Alla luce di queste posizioni il segretario provinciale di Fratelli d’Italia mi ha incaricato di formare la lista che mi vedrà nel ruolo di candidato sindaco».
Da verificare con quale conformazione finale. La recente rottura all’interno di “Ovada viva”, la forza attualmente tra i banchi della minoranza, contribuisce intorpidire le acque. Da un lato lo stesso Priolo, dall’altro Pier Sandro Cassulo con gli altri candidati Fabio Forno e Assunta Boccaccio. «Sono certo – ha aggiunto Priolo – che sia Lega che Forza Italia non vorranno sprecare questa occasione e troveranno una posizione responsabile che guardi al futuro ealla possibilità di vittoria legata alla presentazione di solo due liste contrapposte».
Eventualità da scongiurare
Angelo Priolo tiene a scongiurare l’ipotesi di quella che chiama “lista di disturbo“. Ma nel frattempo ha ben chiari anche i punti sui quali basare il programma. «Sono le mie battaglie di sempre: la città deve essere più pulita e curata, ci dev’essere maggiore senso di sicurezza e bisogna impegnarsi sul fronte del lavoro». Le prossime settimane chiariranno se con un fronte unito e in diversa modalità.