La Gambarina omaggia Giacomo Puccini a cent’anni dalla morte
Nel 1924 moriva uno dei più grandi compositori della storia della musica. È alla sua figura che il Museo Etnografico C’era una Volta dedica un importante e articolato omaggio, che vede l’interazione di più protagonisti e piani interpretativi
ALESSANDRIA – La Gambarina omaggia Giacomo Puccini a cent’anni dalla morte.
Cento anni fa moriva uno dei più grandi compositori della storia della musica: Giacomo Puccini.
È alla sua figura che il Museo Etnografico C’era una Volta dedica un importante e articolato omaggio, che vede l’interazione di più protagonisti e piani interpretativi.
Come un filo d’Arianna, le tracce di questa celebrazione, erano già contenute all’interno dell’esclusiva mostra dedicata alle washi-ningyo, le preziose bambole giapponesi realizzate in carta dall’artista Akio Maruyama, i cui rimandi alla Madama Butterfly sono stati apprezzati da un numeroso pubblico e che tratteggia l’inizio di percorso che vedrà Alessandria protagonista di une serie di eventi di grande valore culturale, a partire dall’imperdibile appuntamento di sabato 27 gennaio, alle 18, dove le sale della Gambarina celebreranno Puccini.
Intelligenza collettiva
La cultura è fatta di connessioni, di scambi, di influenze, come racconta Elena Garneri: «È per noi un onore accogliere questo evento perché la musica è il cuore pulsante del museo e Puccini per me è atmosfera, anima musicale per eccellenza e che ascolto sempre con piacere, anche nei momenti di pausa. Un grazie a quanti credono a questo percorso, connesso alla mostra delle bambole, finalmente si torna a parlare di Alessandria con la musica e con la citazione della battaglia di Marengo» conclude la presidente onoraria, che non a caso cita la nota battaglia.
Efrem Bovo, curatore del Complesso di Marengo, anticipa alcune importanti novità: «Impressionato dalla mostra delle bambole giapponesi, abbiamo creato un ponte fra la figura di Puccini, quella di Napoleone, e le citazioni storiche all’interno delle sue opere: c’è qui un’intelligenza collettiva per promuovere l’importanza di questa provincia – afferma il curatore – E lo faremo con progetti concreti, coinvolgenti, specie l’organizzazione di un premio lirico, che il 4 maggio vedrà la sua serata inaugurale proprio all’Auditorium Marengo».
Insomma, è solo l’inizio di una lunga serie di eventi che racconteremo nel corso dei mesi su queste pagine.
L’articolo completo sul Piccolo di venerdì 19 gennaio.