Aou Al: Chirurgia pediatrica, 100 interventi di robotica
Premio della ricerca "Dairi for Young" per 31 procedure su bimbi con Hirschsprung
ALESSANDRIA – La Chirurgia pediatrica dell’Aou Al festeggia un doppio traguardo nell’ambito della chirurgia robotica.
Ad aggiudicarsi il Premio “Dairi for Young” è stato infatti l’articolo “Robotic surgery in Hirschsprung disease: a unicentric experience on 31 procedures”. Che vede come primo autore la dottoressa Giulia Mottadelli e come ultimo il dottor Alessio Pini Prato.
«Lo studio – spiega la dirigente medico di Chirurgia pediatrica – prende in esame 28 pazienti sottoposti a 31 procedure robotiche. Possiamo affermare che la chirurgia robotica è sicura e applicabile al paziente pediatrico affetto dalla malattia rara di Hirschsprung . E, nelle forme più complesse, permette di avere maggiore efficienza sia in fase intraoperatoria sia postoperatoria. Questo, grazie a una visione 3D e una migliore efficacia nella manipolazione durante la chirurgia».
Robotica, lavoro costante
Un risultato frutto di un lavoro costante e consolidato in questo settore. Come dimostrano le dimissioni, in ottime condizioni, lo scorso 23 dicembre del centesimo paziente pediatrico sottoposto a intervento di chirurgia robotica all’Ospedale Infantile.
«Siamo molto orgogliosi di festeggiare i 100 interventi di robotica – afferma Alessio Pini Prato, direttore di Chirurgia pediatrica Aou Al -. Si tratta di un volume di procedure veramente significativo se si pensa che abbiamo intrapreso questa tecnica nel settembre 2017. Il progetto è stato portato avanti in maniera multidisciplinare tra Infantile e Civile, nel rispetto della sostenibilità delle cure e del continuo miglioramento della qualità e dei risultati».
Ad Alessandria la robotica nel bambino ha infatti dimostrato versatilità, efficacia e sostenibilità. Dalla chirurgia nutrizionale alla chirurgia oncologica, dall’urologia fino al grande capitolo della chirurgia colorettale con approccio laparoscopico o toracoscopico.
«Il futuro prevede di continuare e addirittura espandere le indicazioni e la casistica pediatrica – conclude Pini Prato -. Proprio nel segno dell’efficienza e della qualità che permeano la nostra attività clinica e di ricerca».