Alessandria Calcio: “In arrivo finanziatori, italiani e stranieri”
Già coperta metà della pedita di bilancio, che ammonta a due milioni e mezzo. Molinaro: "Presto sarà immesso un milione di euro". Dal mercato "sorprese"
ALESSANDRIA – “Tre milioni e mezzo di euro“. Il totale per ripianare le perdite del bilancio e avere liquidità per arrivare fino a fine stagione.
La proprietà dell’Alessandria Calcio parla e dà i numeri. Con una premessa. “Abbiamo salvato la società dal punto di vista finanziario. E la salveremo anche sul campo“. Perché, lo sanno bene anche Andrea Molinaro e Giulio Maione, tante risorse investite, “soldi dai nostri conti e da quelli delle nostre società” rischiano di essere vanificate da un epilogo negativo del campionato.
Che il presidente non vuole neanche prendere in considerazione. “Siamo ultimi? E’ vero. Ma ci sono 51 punti a disposizione e ci salveremo. Come stiamo riuscendo a rimettere ordine nei conti, e abbiamo trovato situazioni davvero pesanti, garantisco che resteremo in C e, a giugno, con il bilancio finalmente sistemato e senza più blocchi, potremo fare mercato senza limiti”.
A proposito di soldi: il bilancio, approvato dal cda il 6 dicembre, presenta, appunto, una perdita di due milioni e mezzo di euro. “Che è stata per il 50 per cento già ripianata. A breve, nei prossimi giorni, sarà azzerato, con il restante 50 per cento. Ed entro la fine del primo trimestre del 2024 – aggiunge Maione – sarà immesso un ulteriore milione di euro, o poco più, per la gestione e per avere liquidità corrente. Basterà per la gestione di quest’anno”.
Da dove arrivano queste risorse economiche? “Sono nostre, delle nostre società. E, in tempi brevi, anche da finanziatori, italiani e stranieri. Europei, non americani e neppure arabi“. Anche il Gruppo Maestri, nuovo sponsor? “Al momento no, c’è un accordo fino a fine giugno, con la volontà di svilupparlo, come sponsorizzazione”
I finanziatori in arrivo già avevano garantito il loro apporto quando il gruppo di Molinaro, rappresentato, come legale, dall’avvocato Cesare Rossini, ha deciso di rilevare l’Alessandria?
“No, all’inizio qualcuno aveva ipotizzato aiuti, che con Molinaro abbiamo valutato, ma abbiamo preferito andare avanti da soli, perché non eravamo convinti. I finanziatori che ci sosterranno si sono fatti avanti in un secondo momento: l’Alessandria ha ancora appeal – insiste Maione – nonostante le vicende dall’estate a quando siamo arrivati”.
Ma il mercato?
Il nodo resta sempre il campo, perché anche per i finanziatori, oltre che per gli sponsor, un’Alessandria fuori dal calcio professionistico susciterebbe meno interesse. “In questa sessione di mercato siamo bloccati e le ragioni – aggiunge il direttore operativo, Filippo Marra Cutrupi – sono chiare: non tanto la mancata trasmissione dell’indice di bilancio, che si sarebbe potuta fare, ma la mancata comunicazione della relazione trimestrale“.
E, allora, così si fa per aggiungere restando dentro i costi aziendale perché, come puntualizza Molinaro, “anche se aggiungessi adesso un milione di euro, non potremmo superare questo blocco’”?
Si fanno i conti con il bilancino. Perché “Banchini ha stilato , condivisa con Danna , una lista di priorità di innesti. E’ il totale che non può essere sforato, non tanto una questione numerica. E ci sono giocatori – aggiunge la proprietà – che sono considerati in uscita e, però, non è facile spostarli, perché i club di appartenenza non vogliono fare le valorizzazioni o faticano a riprenderli, per piazzarli altrove”.
“Ci sono state operazioni di mercato scellerate“, si lascia scappare Maione. Gli effetti si scontano adesso.
“L’attaccante da doppia cifra, in Italia, chiede non meno di 80/90mila euro per mezza stagione. Che noi non possiamo pagare non perché non ci sono le risorse, che ci sono, ma perché, per bilanciare una somma così alta, dovrebbero uscire almeno tre elementi”.
E allora, per trovare quello che il presidente definisce “un matador” si guarda all’estero. Non solo per l’attacco: Femia è un giocatore dell’Alessandria, ma a Padova non potrà giocare perché il transfer arriverà lunedì. “Ci sono tanti passaggi: da noi alla Figc, che approva e passa all’Uefa e poi alla Fifa e all’Afa, la Federazione argentina. Se è tutto ok, il documento fa il percorso inverso”.
Chi, invece, sta per uscire è Pagliuca, che il Bologna girerà ad un altro club di C. “Abbiamo due settimane, garantiamo – così Molinaro e Maione – che arriveranno i giocatori che servono. Ci saranno sorprese”
Parole che la proprietà ha ribadito anche a una delegazione di tifosi, con cui si è confrontata al termine della conferenza stampa.