Alessandria, sabato apre la mostra ‘L’Ospedale siamo noi’
Pazienti e operatori sanitari raccontano storie di buona sanità. La rubrica de Il Piccolo e dell'Ospedale 'Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo' è diventata un'esposizione. Ingresso gratuito e aperto a tutti
ALESSANDRIA – ‘L’Ospedale siamo noi’ è la rubrica settimanale che da un anno accompagna i lettori de Il Piccolo attraverso le storie di buona sanità raccontate da chi le ha vissute in prima persona. Protagonista e centro di queste vicende è l’ospedale civile di Alessandria, il ‘Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo‘.
Sabato 20, alle ore 17, in Galleria Guerci, ad Alessandria (nell’ambito delle celebrazioni di sant’Antonio, patrono dell’Azienda ospedaliera) si terrà l’inaugurazione di una mostra fotografica attraverso la quale sarà possibile ripercorrere collettivamente 36 storie testimoni di cura, di dedizione e di appartenenza ad un luogo che… non è solo un luogo. Evento gratuito e aperto a tutti. La mostra sarà accessibile fino a martedì 30 gennaio compreso.
«Un nuovo punto di vista»
«Chi può raccontare la storia dell’Ospedale meglio di chi l’ha vissuto in prima persona? – si chiede Antonio Maconi, direttore del Dairi – È partendo da questa domanda che è nata ‘L’Ospedale siamo noi’, iniziativa del ‘Piccolo’ che diventerà mostra temporanea allestita in uno dei luoghi più suggestivi della città: la Galleria Guerci».
«Sui pannelli saranno riportati articoli e immagini che hanno raccontato l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria negli ultimi decenni, con gli occhi di chi ha trascorso una parte della propria vita al suo interno – prosegue il dirigente – come paziente o come dipendente. Una visione particolare e personale, che ha permesso di raccogliere ricordi, aneddoti, emozioni e storie che hanno fatto emergere in molte occasioni sfaccettature inedite e poco conosciute dei tre presidi: il Civile, l’Infantile e il Borsalino. Storie che oggi vorrei arricchire con il ricordo di Giorgio Montanaro, l’ex primario di Prima Medicina che ci ha lasciati pochi anni fa: un punto di riferimento per l’Ospedale e per l’intera comunità non solo per la riconosciuta capacità clinica, ma anche per la grande cultura, l’umorismo e l’umanità dimostrati lungo tutta la vita, come quando si impegnò in prima persona per l’attivazione di due ospedali in Somalia».
«Un ricordo – conclude Maconi – che ho voluto condividere per ricordare una grande professionista e per ringraziare anche la famiglia Montanaro per averci permesso di esporre la mostra in Galleria Guerci».