Alessandria – Virtus, i tifosi: “Così ci tolgono entusiasmo e voglia”
Contestazione al 90'. Banchini: "Non ho sentito parole pesanti, ma capisco la delusione". Femia in tribuna
ALESSANDRIA – Novanta minuti di tifo, di cori, di bandiere, di fiducia, nonostante tutto.
Poi, pochi secondi prima che il signor Cavaliere di Paola porti il fischietto alla bocca per decretare la fine della gara tra Alessandria e Virtus Verona, la Nord contesta. “Vergogna“, “Andate a lavorare“, messaggi, chiari, anche per la società.
Marco Banchini sostiene di non aver sentito espressioni forti, “comprendo la rabbia e la delusione di gente che c’è sempre e che spera, come noi, in risultati diversi”. Squadra e gente della Nord restano per un paio di minuti a guardarsi, i primi in silenzio, perché non c’è risposta accettabile da dare, i secondi a cercare di far capire che il popolo grigio merita altro.
E’ una situazione pesante, ai limiti della sopportazione, quella che la tifoseria grigia sta vivendo, da nove mesi solo pensando a questa annata, da molto prima anche guardando al passato recente. Eloquenti le parole di alcuni frequentatori degli spalti del Moccagatta. “Ci stanno togliendo l’entusiasmo e la voglia“, scrivono, sui social, Andrea Fucci e Daniele Cepollina. Fra ciò che il campo sta mettendo a durissima prova c’è la passione.
“Noi ci saremo sempre, ma siamo davvero in basso” il pensiero diffuso. Senza dimenticare le regole del campionato, perché se è vero che la classifica non va guardata adesso , è indubbio che distacchi troppo ampi, ad esempio tra quintultima e penultima, potrebbero far saltare i playout. E, quindi, pensare che per giocarsi la salvezza agli spareggi basta mettere una squadra dietro di sé, è un rischio, che sarebbe meglio non correre.
I quasi 900 spettatori di oggi dicono che il gruppo dei ‘superstiti’ si sta assottigliando e non bastano i biglietti a prezzi stracciati per riportare le gente grigia al Moccagatta
Trequartista argentino
Oltre ad Andrea Spurio come 12°, già tra i convocati, ad assistere ad Alessandria – Virtus Verona, in tribuna, c’è anche Nicolas Femia, il trequartista con cui il club ha già raggiunto un accordo e che dovrebbe aggregarsi subito al gruppo nelle prossime ore, in attesa che il contratto sia registrato, perché ci sono le condizioni finanziarie, nonostante il ‘blocco’ per il mancato indice di liquidità.
Il giocatore argentino, classe 1996, dovrebbe permettere anche un cambio di modulo, con un elemento offensivo alle spalle delle punte, che continuano a essere troppo poche, con o senza Siafa.