Alessandria – Virtus, Banchini: “Il nostro girone inizia adesso”
"Gli avversari? Con sei soluzioni in attacco. Noi solo tre". In panchina il nuovo vice di Liverani. "Grande sintonia con la società"
ALESSANDRIA – “Quando sono arrivato la prima volta avevo detto che doveva iniziare il nostro campionao e, in effetti. per otto gare è stato così. Adesso dico che da domani, contro la Virtus Verona, deve iniziare il nostro girone di ritorno”. Con 18 tappe per vincere lo scudetto dell’Alessandria e di Marco Banchini, che è la salvezza.
Questione di atteggiamento, certo, e di convinzione – “perché dobbiamo essere concentrati, determinati e positivi” – ma anche di mercato, due uomini per ora arrivati, Mangni e Cusumano, uno che sraà tesserato in queste ore, il portiere Andrea Spurio, classe 1998, ex Aglianese e Montevarchi, e dovrebbe andare in panchina già domani, e almeno due o tre innesti da fare, assolutamente.
“Partito Piana, che ha preferito andarsi a giocare le sue carte a Messina, in questi minuti si sta facendo il possibile per avere l’ok al contratto di Spurio. Cusumano era già con noi alla vigilia di Novara, ma l’ok per il suo contratto è arrivato martedì. E Doudou ha aggiunto una settimana in più per esprimere meglio le sue caratteristiche, che sono la rapidità e l’esplosività. Dobbiamo essere bravi a sfruttare anche i cambi. Come era successo nella prima fase mia, in cui le gare sono state gestite capitalizzando le cinque sostituzioni”.
Tre innesti
Evidente a occhio nudo che gli interventi servono anzitutto in attacco. “Preparando le diverse soluzioni per affrontare la Virtus Verona emerge con ancora più evidenza che i nostri avversari davanti hanno sei interpreti e ritengo che, per Gigi Fresco, sia una fortuna poter scegliere. L’Alessandria, invece. in questo momento nel reparto offensivo ha gravissime lacune”.
Come si rimedia? Aggiungendo, “senza dimenticarci che il mercato dell’Alessandria è condizionato dalle uscite. Dobbiamo essere bravi a far uscire giocatori che faticano nella categoria (Anatriello, Pagliuca, ad esempio, ndr), per aggiungere qualche elemento che ha più esperienza: è un vantaggio per noi. Che in questo momento, in cui le scelte sono limitate, non abbiamo, ma dobbiamo costruircelo”.
Banchini continua a pensare positivo. “Questa è una buona squadra, che ha vissuto tante difficoltà, che deve giocare libera di testa, come eravamo riusciti a fare ad ottobre e inizio novembre. Non serve a nulla piangersi addosso: se si perde a Novara al 91′ è colpa nostra, ma con l’autocritica e la voglia di sacrificarsi, che i ragazzi hanno, si possono correggere le situazioni più complicate. La mia squadra deve essere produttiva, voler fare la partita e non subirla. E dobbiamo essere tutti uniti“.
Attaccanti cercasi
Banchini sa che gli ultimi numeri della Virtus Verona, 1 vittoria e 4 gol nelle ultime 8 gare, sono, comunque, di una squadra “che ha persoinalità, tenuta atletica, ha tecnica e la capacità di sviluppare una manovra corale”.
Non svela piani né uomini scelti. “Dopo la rifinitura mi sono chiesto se, per una volta, avrei potuto cambiare la prassi e annunciare la formazione iniziale e ho ragionato se questo avrebbe potuto alleggerire la pressione. Poi, però, ho deciso che avrei fatto come sempre, perché sapere di giocare, o di non giocare, da subito, avrebbe potuto alzare l’ansia in quelli scelti e far adagiare gli altri. Così l’undici lo dirò domani mattina“.
Con un ballottaggio in avanti tra Doudou e Gazoul, perché per il tecnico Anatriello fa ancora fatica. E, anche, opzioni diverse su chi sarà a sostegno, “perché Sepe e Mastalli hanno caratteristiche differenti”. L’obiettivofinale è passare a un attacco a tre, anche con due a sostegno di una unica punta o un trequartista (e l’argentino Femia è adatto al ruolo) dietro una coppia in avanti. Ma prima serve recuperare punti.
Specie ora che gli attaccanti sono contati e l’input è cercare di incidere subito sulla gara, magari scombinando così i piani tattivi degli avversari.
Sintonia con la società
Se il dialogo con la piazza c’è, e il sostegno è tanto r forte, come è il rapporto con la società? “Di sintonia, di grande presenza, con me, con lo staff, con i giocatori. Una vicinanza che ci conforta e ci aiuta. Sentire la proprietà cisì impegnata e così vicina ci può solo fare bene”.
Sintonia anche per il mercato, compatibilmente con i limiti del ‘blocco’. “Ho fiducia che arriveranno i giocatori che ho indicato e per i quali si sta lavorando con il direttore sportivo Giorgio Danna“. Possibilmente già dalla gara a Padova, che Siafa salterà ancora. “Sarà con noi il 22”.