Acqui, Casale e Ovada sono ufficialmente Città Europea del vino
Passaggio del testimone in Portogallo
Ora occhi puntati sull'evento di inaugurazione
OVADA – Acqui Terme, Casale e Ovada sono ufficialmente “Città europea del vino” per il 2024 sotto il brand di “GranMonferrato”.
Il riconoscimento comprende anche i territori dell’Alto Piemonte, in particolare Ghemme e Gattinara.
Il territorio ha ricevuto il testimone ufficialmente nella cerimonia andata in scena questo pomeriggio a Sernancelhe, città portoghese dell’area del Duoro che si è fregiata del titolo lo scorso anno.
«Per il mondo vitivinicolo il Piemonte è un importante punto di riferimento grazie alla pluralità di vitigni – ha spiegato Marco Protopapa, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte alla guida della delegazione – Questo risultato raggiunto da un progetto di coesione territoriale tra GranMonferrato e AltoPiemonte da un segno di maturità per una promozione che sicuramente apre una strada per una grande strategia di marketing per i tempi futuri».
Occasione importante
Essere “Città Europea del vino” significa poter presentare una lunga serie di eventi che si svilupperanno nel corso dell’anno da poco iniziato; essi dovranno accendere un fascio di luce sul nostro territorio per un rilancio atteso da molto tempo. Il Comitato promotore della candidatura ha presentato il contenitore generale nel corso di tre eventi organizzati per i centrizona della provincia di Alessandria coinvolti. La piattaforma Cittàeuropeadelvino2024.eu è già operativa: sono state inserite molte delle iniziative che proporranno nei prossimi mesi Comuni e città.
«Siamo di fronte a una grande sfida – chiarisce Mario Arosio, presidente del comitato creato per la candidatura – che sono certo il territorio sarà sfruttare al meglio. Nel mese di marzo organizzeremo un grande evento di inaugurazione per l’apertura ufficiale di un anno che sarà straordinario».
Reazioni e commenti
Per Acqui, Casale e Ovada essere “Città europea del vino” rappresenta uno sguardo lanciato al futuro: accoglienza e turismo diventeranno un fattore importante per l’economia del territorio. Danilo Rapetti, sindaco di Acqui, esprime viva soddisfazione per questo riconoscimento e le iniziative che verranno realizzate che per la promozione dell’enogstronomia.
«Questo riconoscimento – aggiunge Rossana Benazzo, assessore al marketing territoriale – unitamente alla partenza della 4^ tappa del Giro d’Italia prevista per il 7 maggio, qualifichi ulteriormente la nostra Città come nuova destinazione turistica da scoprire oltre le terme».
«Questo riconoscimento – chiarisce Federico Riboldi, sindaco di Casale – è importantissimo, il più alto ottenuto dal Monferrato da sempre. Abbiamo unito un territorio ampissimo con legami nel mondo del vino. Il risultato è straordinario, ne siamo felici e orgogliosi. Oggi inizia una nuova sfida, lavoreremo per far conoscere e apprezzare questo territorio e consolidare questo ruolo di leadership in campo turistico».
«Raccogliere il testimone da un territorio europeo simile al nostro – sottolinea Paolo Lantero, sindaco di Ovada – soprattutto per l’intesa tra i diversi Comuni che insieme hanno saputo proporsi per ottenere il prestigioso riconoscimento prima di noi, ci fa sentire parte di un progetto che unisce».