Etichettatura, nuove norme Ue in vigore. Focus Cia
Fa discutere la richiesta europea di riportare in etichetta, o tramite Qr Code, dati relativi a ingredienti, additivi e valore nutrizionale del prodotto
ALESSANDRIA – Lo scorso 8 dicembre è entrata in vigore la nuova normativa europea per l’etichettatura dei prodotti nel settore vitivinicolo. Se ne è molto parlato negli ultimi mesi per via della richiesta da parte dell’Ue di riportare in etichetta, o tramite Qr Code, dati relativi a ingredienti, additivi e valore nutrizionale del prodotto.
Cia Alessandria, per fare chiarezza in materia, ha organizzato un servizio tecnico dedicato di consulenza, affidato al responsabile provinciale di Settore Cia Roberto Parisio (r.parisio@cia.it – 347 3426554).
Etichettatura, cosa cambia
L’Organizzazione ricorda che i vini fermi prodotti prima dell’8 dicembre 2023 (campagna vendemmiale 2023/2024) possono continuare a essere immessi sul mercato seguendo ancora la normativa di etichettatura precedente. Mentre le etichette dei vini prodotti dopo l’8 dicembre devono soddisfare le nuove caratteristiche imposte dalla normativa.
Discorso a parte va fatto per i vini spumanti, prodotti attraverso la seconda fermentazione alcolica. Che possono essere considerati “prodotti” solo dopo che la seconda fermentazione ha avuto luogo. E quando il prodotto ha raggiunto il titolo alcolometrico e le condizioni di sovrapressione di cui all’allegato VII, parte II, del regolamento Ocm.
La semplice vinificazione dei vini base o la preparazione della cuvée prima dell’8 dicembre 2023 non giustifica l’esenzione dall’etichettatura nutrizionale. Attenzione anche ai vini frizzanti, che se elaborati dopo l’8 dicembre ricadranno anche loro sotto la nuova normativa europea.