Sara Valsecchi: «La ricaduta dei Pfas può contaminare suolo e superfici»
ALESSANDRIA - I monitoraggi di Arpa fino a marzo 2023 avevano rivelato la presenza dei Pfas (cC6O4 e ADV) nell’atmosfera,…
ALESSANDRIA – La Regione Piemonte formalizza sul nostro giornale alcuni passaggi riferiti al biomonitoraggio nella zona di Spinetta e della Fraschetta. Zone, come ormai scriviamo da anni, nella morsa di un inquinamento disastroso.
Gli esami sono necessari per capire se chi abita in aree potenzialmente a rischio abbia Pfas nel sangue. E, se sì, in che quantità.
La Regione, a fine dicembre, aveva inviato un comunicato per segnalare il via del progetto di biomonitoraggio che coinvolge le persone «che vivono o lavorano nell’area dove sono già stati monitorati gli alimenti». Dichiarazioni che, però, non spiegavano nel dettaglio come avverrà l’iter. E chi, in sostanza, verrà incluso – su base volontaria – nell’elenco dei primi prescelti. Altro punto coperto da omissis era quello relativo ai siti interessati.
Così, lo abbiamo chiesto chiarimenti a Bartolomeo Griglio, dirigente del settore Prevenzione Sanità pubblica. Alcuni aspetti continuano ad essere criptici, probabilmente per una questione di privacy, su altri si iniziano a dipanare le nubi.
Se il biomonitoraggio inizia ad avvicinarsi ai blocchi di partenza, il buio avvolge ancora la questione della terza fase dell’indagine epidemiologica. Ma, su questo punto, torneremo nei prossimi giorni.
Quelle già coinvolte nel monitoraggio che la Regione Piemonte esegue sugli alimenti per verificare la presenza di Pfas.
Il campione individuato per questa prima fase riguarda proprio circa un centinaio di persone che vivono in un raggio tra i 3 e i 5 chilometri dal Polo chimico, in prossimità dei luoghi dove sono stati monitorati gli alimenti. E, di conseguenza, a rischio potenziale maggiore.
Sara Valsecchi: «La ricaduta dei Pfas può contaminare suolo e superfici»
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Certo, potranno comunicare la volontà di partecipare al monitoraggio della Regione segnalandolo, attraverso il proprio medico di famiglia, al Servizio di prevenzione e Sanità pubblica dell’Asl di Alessandria.
Pfas nell’acqua: sul geoportale l’Arpa “dimentica” i pozzi di Spinetta
ALESSANDRIA - C’è un portale sul sito dell’Arpa Piemonte dedicato al monitoraggio dei Pfas condotto sulle acque superficiali e sotterranee.…
Sia i Pfas storici, su cui si era concentrata anche la ricerca dell’Università di Liegi, che quelli di ultima generazione oggi ancora in produzione presso il Polo chimico di Spinetta Marengo.
Nel campione sono già presenti anche persone che vivono in alcune zone dove Arpa ha riscontrato presenza di Pfas nell’aria e, in particolare, quelle coinvolte dall’analisi degli alimenti. Si tratta però solo della prima fase del biomonitoraggio e, in base ai risultati, si procederà ad allargare sia il raggio dell’area che il numero di persone coinvolte nel campione.