PERCHE’?
Interessante basilica cimiteriale paleocristiana che nel tempo ha subito, purtroppo, numerose modifiche che ne hanno alterato in parte la struttura originale.
DOV’E’?
Piazza dell’Addolorata
COS’E’?
Antica basilica cimiteriale paleocristiana e sede di sepolture vescovili, all’inizio del secolo XI° diventa monastero benedettino per volontà del vescovo acquese Dudone.
La struttura viene modificata nel secolo successivo con l’inserimento di edifici per ospitare i monaci e la costruzione del campanile ottagonale riedificato nella cella campanaria.
Nel tardo medioevo la Basilica di San Pietro decade al ruolo di Commenda e nella prima metà del ‘700 la chiesa viene divisa per fare posto alla confraternita di Santa Caterina; nel corso del secolo XIX subisce una ulteriore modifica strutturale perché viene in parte adibita ad abitazione privata. Situazione anomala che ha per conseguenza un inevitabile degrado per le strutture interne ed esterne.
Dal 1927 la chiesa è oggetto di importanti quanto discussi restauri e ricostruzioni, per essere riportata ad una ipotetica forma originale.
Attualmente sono riconducibili alla struttura originaria la navata centrale con i sostegni, l’estremità posteriore delle navate laterali e le absidi; la facciata e gran parte delle navate laterali sono state ricostruite nel secolo XX°.
Internamente è da segnalare un affresco, databile alla metà del secolo XV°, raffigurante la Pietà con ai lati i vescovi San Maggiorino e San Tito, oggi staccato dalla parete, riportato su tela e restaurato. Val la pena di ricordare ancora la presenza di due tele con L’incoronazione di spine e Gesù di fronte a Pilato, entrambe databili al secolo XVII°.
Una statua lignea della Madonna Addolorata, è stata donata da Mons. Gozzani, vescovo di Acqui, quando agli inizi del secolo XVIII° divide l’abazia in due chiese di cui una viene dedicata proprio alla Madonna Addolorata.