Unioni Montane: caso Ponzone, c’è la proroga a fine 2025
C'è ancora tempo per capire quale sarà la nuova realtà territoriale della quale potrà far parte il comune sulle alture acquesi
PONZONE – La Regione ha recentemente approvato la proroga al provvedimento secondo cui gli enti territoriali montani e collinari d’ora in avanti dovranno essere formati solo da comuni “confinanti territorialmente con uno o più comuni appartenenti alla medesima Unione”.
Se nel frattempo non ci saranno “dietro front”, tale decisione metterà perciò l’Unione Montana Alto Monferrato Aleramico nella condizione di dover rinunciare a uno dei quattro comuni che la costituiscono. Ponzone, infatti, è l’unico paese a non confinare con gli altri tre, ovvero Bistagno, Castelletto d’Erro e Terzo.
Con la ‘Suol d’Aleramo’?
“Fortunatamente – dichiara Roberto Vallegra, sindaco di Bistagno nonché presidente dell’Alto Monferrato Aleramico – è arrivata questa proroga che ci concede altro tempo, rimandando i termini del provvedimento a fine 2025. Se non ci saranno nuove disposizioni, tuttavia, entro tale data Ponzone dovrà inevitabilmente lasciare l’Unione”.
Di tale argomento si è discusso anche nel corso dell’ultimo Consiglio dell’anno: “Ora è ancora troppo presto per poter dire cosa faremo se davvero saremo costretti a lasciare l’Alto Monferrato Aleramico. Tra l’altro tra pochi mesi ci saranno le elezioni amministrative, quindi non sappiamo nemmeno se sarà l’attuale Giunta a doversi occupare della questione”, afferma Marco Assandri, assessore del Comune di Ponzone. “A ogni modo, ragionando per territorialità, il nostro Comune confina con i paesi che fanno parte dell’Unione Suol d’Aleramo. Questa è una possibilità. Ma ripeto, penso che l’argomento potrà essere affrontato con maggiore cognizione di causa solo dopo le Amministrative“.